L’Investitore Intelligente: il riassunto delle strategie del libro

L’Investitore Intelligente è un libro di Benjamin Graham, considerato il padre del “value investing”. Graham è universalmente considerato come uno dei più grandi investitori di sempre, vantando Warren Buffett e molti altri colossi del settore tra i suoi allievi.

All’interno del libro sono spiegati i principi fondamentali del value investing, la strategia a cui Graham ha dedicato la sua carriera e i suoi insegnamenti. L’opera, pubblicata per la prima volta nel 1949. Sono seguite poi diverse riedizioni; specialmente quella del 1973 apporta al libro tanti nuovi contenuti.

📕 Libro: L’investitore intelligente
👨‍🏫 Autore: Benjamin Graham
❓ Di cosa parla: Value investing
💯 Valutazione: ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
🏆 Alternative gratuite: Academy di Capex
👥 Chi può frequentarla: Tutti

Graham è morto nel 1975, ma i suoi insegnamenti sono sopravvissuti e ancora oggi il libro viene ri-edito. Oggi vogliamo riassumerlo, portando su BorsaMercato le strategie che Graham insegna nella sua opera.

Il libro è veramente accessibile ma chi è ancora alle prime armi potrebbe riscontrare qualche difficoltà nel linguaggio utilizzato. Per questo motivo ti presenteremo anche un’alternativa interessante (e soprattutto gratuita) se parti da zero: l’Academy di Capex.

Questo corso contiene veramente l’ABC del trading, spiegato in modo semplice e con numerosi esempi pratici che rendono l’apprendimento veloce per tutti.

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Cos’è il value investing?

Cominciamo dalle basi. Il value investing è una strategia per fare investimenti orientati al lungo termine che ha delle regole piuttosto precise. Tutta l’opera di Graham si concentra sulla spiegazione dei suoi fondamenti.

Se stai cercando un libro sul trading online che ti aiuti a investire sul breve termine, quindi, non è il libro più calzante. Piuttosto, come anticipato, dovresti dare un’occhiata all’Academy, dove vengono spiegati concetti molto più adatti alla speculazione di breve termine.

Al pari del suo allievo più brillante, Warren Buffett, anche Graham è pienamente concentrato sugli investimenti che mostrano i loro frutti nel corso di più anni.

Il nome “value investing” deriva dall’insegnamento più importante di Graham:

Il prezzo è ciò che paghi, il valore è ciò che ottieni

L’affermazione si spiega abbastanza bene da sola, ma spieghiamola comunque per sicurezza. All’interno de L’Investitore Intelligente, Graham insegna ai lettori a riconoscere le azioni che hanno un valore superiore al loro prezzo.

Non fa una piega: se si compra un’azione a un prezzo inferiore al suo reale valore, nel corso del tempo l’azione varrà sempre di più e presumibilmente staccherà dividendi più alti.

Questo non significa acquistare le azioni che stanno rapidamente aumentando di prezzo e non significa nemmeno unirsi ai trend del mercato; al contrario, Graham insegna a essere molto diffidenti nei confronti dell’isteria di massa dei mercati finanziari.

A ben vedere è piuttosto complesso riconoscere le azioni che hanno un prezzo inferiore al loro valore. Nei prossimi paragrafi vedremo gli indizi che ci ha lasciato Graham, in modo da poter applicare le sue stesse strategie.

I 3 grandi principi de “L’investitore intelligente”

Il libro è diviso in poco più di 20 capitoli; le ultime edizioni hanno la stessa prefazione scritta da Warren Buffett in occasione della pubblicazione del libro aggiornato nel 1973. Ogni capitolo contiene la spiegazione di un concetto del value investing, partendo dalle basi per arrivare via via alle cose più complesse.

La strategia di Graham si basa, per cominciare, su tre grandi leggi che l’investitore intelligente rispetta sempre. Applicandoli si ottengono risultati migliori rispetto alla media dei risultati di qualunque Expert Advisor.

1 – Analizza il lungo termine

Il concetto di investimento a lungo termine è estremamente caro a Graham, che insieme a Buffett ne ha fatta una vera e propria cultura.

L’idea di base è che i mercati, nel lungo termine, diventano più facili da prevedere rispetto al breve termine. Questo perché dall’oggi al domani il prezzo di un asset può essere influenzato da tante cose, anche semplici voci di corridoio. Ci sono tante variabili molto difficili da prevedere, come le notizie dell’ultimo minuto e le reazioni d’istinto dei mercati.

Graham insegna a guardare al lungo termine perché è così che emerge il reale valore di un asset, specialmente quando si parla di azioni. Se un’azienda ha importanti prospettive di crescita, negli anni questo emergerà chiaramente dai suoi bilanci. Né le voci di corridoio, né le preoccupazioni o l’isteria dei mercati possono fermare questo processo.

2. Concentrati su ritorni sicuri e prevedibili

C’è una frase di Warren Buffett che riassume bene questo concetto, anche se non fu scritta all’interno de L’Investitore Intelligente:

Regola numero 1: mai perdere soldi. Regola numero 2: mai dimenticare la regola numero 1

Anche se questo significa sacrificare un pochettino il rendimento non importa. L’investitore intelligente non insegue i profitti assurdi e irrealizzabili nel lungo termine, che puntualmente finiscono per fargli prendere scelte troppo rischiose con cui il capitale viene bruciato.

L’investitore intelligente, per Graham, è colui che conduce una seria analisi di tutto ciò su cui investe. Attraverso queste analisi, che vedremo meglio più in basso, investe in primo luogo per proteggersi dalle perdite. Si focalizza per prima cosa sul non perdere denaro, costruendo il suo portafoglio in modo tale che anche i tempi di crisi non lo mettano in ginocchio.

I ritorni che Graham intende sono nell’ordine del 10-15% all’anno, quelli che un investitore intelligente è contento di incassare sul lungo termine. Smaniare per raddoppiare il capitale o per cercare il nuovo Bitcoin, nel corso del tempo, diventa soltanto un modo per perdere denaro. Ci possono essere brevi vittorie, ma sul lungo termine non è un modello sostenibile.

3. Non ti fidare mai di Mr. Market

All’interno del libro è ricorrente il ruolo di Mr. Market, un singolo personaggio che incarna il ruolo dei mercati finanziari. Mr.Market è un personaggio altalenante, imprevedibile e pieno di sbalzi di umore. Ogni giorno si presenta alla tua porta proponendoti di acquistare o vendere qualche strumento finanziario, sempre a prezzi diversi.

Mr. Market rappresenta tutti i problemi di un atteggiamento molto comune. L’atteggiamento di chi segue le mode, investe con il gregge e insegue profitti di breve termine a tutti i costi. Questo lo porta a non avere né stabilità, né prospettiva, né molta intelligenza in generale.

Attraverso il personaggio di Mr. Market, Graham ci mette in guardia dagli errori che possiamo commettere quando non ponderiamo le nostre decisioni.

Una delle caratteristiche tipiche di Mr. Market è quella di concentrarsi sempre sul prezzo, mai sul valore. Se la quotazione di una certa azione sta crescendo, è disposto a comprarla a qualunque prezzo; se sta scendendo, è disposto a venderla accettando qualunque offerta. Così, in cambio di qualche profitto di breve termine, incassa perdite pesanti nel lungo periodo.

Graham suggerisce di non ascoltare mai Mr. Market e di ignorare tutte le sue proposte.

mr market investitore intelligente
Mr. Market rappresenta tutto ciò che il value investing vuole evitare

Come investe l’investitore intelligente

I tre macro-insegnamenti di Graham sono la base di partenza da cui si diramano tutti gli aspetti più pratici della sua strategia. “L’investitore intelligente” è un libro molto pragmatico oltre che un manuale teorico; Graham non parla soltanto di comportamenti generali, ma offre consigli concreti e esempi preziosi per chi fa piccoli investimenti.

Oggi, tra l’altro, esistono molte più opportunità di una volta per poter seguire davvero queste indicazioni. Il web ci offre tutto il mondo degli investimenti a portata di mano, senza dover più passare attraverso le banche e le loro commissioni di trading astronomiche.

L’esempio migliore di questa evoluzione è eToro, un broker sicuro e regolamentato che rappresenta oggi la prima scelta per molti trader che operano online.

Grazie a eToro, per la prima volta, gli investitori hanno la possibilità di acquistare azioni direttamente da casa. Chissà cosa avrebbero potuto fare Graham e Buffett nascendo in questa epoca storica.

L’importanza di diversificare

Diversificare il portafoglio significa investire su più asset, appartenenti a categorie, mercati e settori diversi, con l’obiettivo di diminuire il rischio complessivo.

La diversificazione è un punto su cui Graham torna a più riprese all’interno de “L’investitore intelligente”. Non viene espressa in un modo banale, come semplice consiglio di investire su tante azioni diverse. Vengono presi in considerazione molti più fattori: partendo dalla asset class (azioni, obbligazioni, azioni, metalli preziosi, ecc.) fino alla ponderazione del rischio.

Graham non è contrario in toto agli investimenti rischiosi. In realtà suggerisce, soprattutto alle imprese, di avere sempre una piccola parte del proprio capitale investita su asset più rischiosi; una percentuale del portafoglio che può essere persa senza compromettere il portafoglio nel suo complesso, ma che allo stesso tempo porterebbe grandi benefici in caso di esito favorevole.

Anche in questo caso, comunque, il rischio dell’investitore intelligente è diverso da quello che intende Mr. Market. Rischiare significa sì scommettere, ma su qualcosa che ha basi concrete per poterci offrire un ritorno.

Imparare dal passato

Anche se Graham non sostiene che la storia si ripeta continuamente, offre una prospettiva interessante su questo tema:

Chi non ricorda il passato è condannato a ripeterlo

Attenzione a questo aspetto perché è molto interessante. Dobbiamo ricordare che Graham aveva predetto il grande crollo dei mercati finanziari nel 1973-74, quindi sa bene come funziona la Borsa.

L’idea di base è che regolarmente si ripetano le condizioni per una bolla speculativa. Asset che aumentano di valore in maniera incontrollata, sempre più investitori che entrano sul mercato e prezzi degli asset decisamente superiori al loro valore.

A un certo punto questa cosa diventa insostenibile, portando a un tracollo degli indici di Borsa.

Nel corso del tempo abbiamo assistito a tanti avvenimenti di questo genere. La bolla dei titoli manifatturieri nel ’73-’74, quella delle aziende tech all’inizio degli anni 2000 e quella del mercato immobiliare americano nel 2008. Tutti avvenimenti che i value investor, seguendo le indicazioni di Graham, hanno evitato.

Attenersi a un metodo: la “investing formula”

Graham parla anche di “Investing formula“, quello che oggi chiameremmo dollar cost averaging.

Già nel primo capitolo de L’Investitore Intelligente, interamente dedicato agli effetti dell’inflazione, si parla di questa tecnica. Il consiglio di Graham è quello di dilazionare gli investimenti nel corso del tempo, anziché entrare subito con tutto il proprio capitale sul mercato.

Alla base di questa scelta ci sarebbe l’andamento ciclico dell’economia e dei tassi di interesse delle banche centrali. Proprio dai tassi di interesse centrali, cioè il “dollar cost”, deriva il nome moderno di questa strategia.

Nel corso del tempo si susseguono cicli economici in cui l’economia cresce e la banca centrale aumenta i tassi di interesse; ad un certo punto l’economia smette di crescere, entrando in recessione. La banca centrale abbassa i tassi di interesse, l’economia riparte e il ciclo ricomincia.

In maniera semplificata, ma questo è l’insegnamento di Benjamin Graham e della macroeconomia più in generale.

Supponiamo ad esempio di avere 50.000€ da investire. Il consiglio di Graham è quello di dividerli, ad esempio, in 100 tranche da 500 euro da investire nel corso dei prossimi 10 anni. In questo modo ridurremo il rischio complessivo del nostro portafoglio, perché faremo entrate sul mercato in tutti i momenti del ciclo economico.

Attenzione a non interpretare male questo discorso, perché di fatto non si tratta di un modo per massimizzare il rendimento degli investimenti. Anzi, per la verità non si tratta affatto di questo.

Semplicemente stiamo scongiurando il rischio di investire tutti i nostri 50.000€ proprio a ridosso di una recessione.

L’analisi degli strumenti su cui puntare

Veniamo alla parte più tecnica, quella dell’analisi degli strumenti su cui puntare. Il libro inizia a trattare l’argomento dividendo, fin dai primi capitoli, gli investitori in due tipologie:

  • Quelli attivi e imprenditoriali, che impiegano molto tempo nella scelta dei loro titoli con l’obiettivo di trovare affari migliori e avere ritorni più alti;
  • Quelli più passivi e difensivi, che invece dedicano meno tempo alla gestione del loro portafoglio e pensano più che altro alla difesa del patrimonio sul lungo termine.

Entrambe queste figure possono interpretare il ruolo dell’investitore intelligente ed entrambi gli approcci possono funzionare. Graham suggerisce di non scegliere in base a fattori esterni, ma in base alla propria personalità. Il tipo di atteggiamento adottato all’inizio della propria vita da investitore, infatti, è quello che lo accompagnerà poi nel corso di tutta la sua evoluzione.

L’investitore più aggressivo tenderà soprattutto a scegliere singolarmente le azioni su cui puntare. Quello più difensivo punterà su maggiore diversificazione, magari preferendo gli indici di Borsa o un servizio di consulenza indipendente come Moneyfarm.

Vediamo quali consigli fornisce nei capitoli successivi per scegliere gli strumenti su cui investire.

L’importanza di guardare ai fondamentali

Nulla conta più degli aspetti fondamentali di un’azienda per Graham. Nel corso della sua opera letteraria torna a più riprese su questo argomento.

I fondamentali riguardano soprattutto i numeri del bilancio di un’azienda. Sì, non è così semplice leggere un bilancio, ma il suo consiglio è quello di imparare a farlo prima di investire su qualunque azione. La tua familiarità con un’azienda, i tuoi pensieri e le tue sensazioni non possono mai sostituire la realtà del bilancio aziendale nell’ottica del value investing.

In parte puoi semplificarti la vita scegliendo un broker come il già citato eToro per fare i tuoi investimenti. All’interno della piattaforma sono integrati tutti i bilanci delle aziende che puoi negoziare, una funzionalità estremamente rara ma incredibilmente utile.

eToro ti permette anche di investire senza rischi, utilizzando il conto demo con 100.000$ virtuali per provare i tuoi primi investimenti in Borsa senza usare denaro reale. Una mossa da investitore intelligente, non c’è dubbio.

Politiche di gestione e management

Il management di un’impresa è determinante nella strategia di value investing di Graham. Responsabili dell’andamento aziendale, i manager sono anche estremamente importanti per il modo in cui decidono di gestire il rapporto con gli azionisti.

I value investor tendenzialmente vanno alla ricerca di buoni dividendi in cambio dei rischi che corrono. Per questo sia Graham che Buffett hanno sempre prediletto le aziende generose con i loro investitori, evitando le growth stock che scelgono di reinvestire tutto l’utile ogni anno.

Buffett ha addirittura scelto di acquistare la quota di maggioranza di buona parte delle aziende su cui Berkshire Hathaway ha investito, proprio per avere il controllo dell’assemblea e poter cambiare i manager in caso di conflitto di interessi.

L’investitore intelligente sceglie aziende con manager trasparenti, professionali e realmente intenzionati a massimizzare il valore per gli azionisti. Anche questo oggi è più semplice: nell’era dei social, specialmente attraverso LinkedIn, raccogliere informazioni sui manager di un’azienda è un processo più diretto e accessibile a tutti.

analisi azioni value investing
L’investitore intelligente analizza a fondo gli strumenti su cui investe, partendo dai bilanci, dal management e dai dividendi

Sfruttare le fluttuazioni del mercato

“L’investitore intelligente” non ignora del tutto le dinamiche quotidiane dei mercati, con i loro alti e bassi. Piuttosto approfitta di queste situazioni per favorire il suo gioco.

Normalmente, Mr. Market tende a sopravvalutare i trend in corso. Mr. Market compra le azioni di un’azienda perché negli ultimi due anni il suo valore si è moltiplicato, ignorando cosa potrebbe succedere di lì a poco; d’altronde, la storia insegna, nessuna impresa è destinata a crescere per sempre.

Detto questo, ci sono fluttuazioni che possono essere sfruttate per gli scopi di un value investor. Sono soprattutto le fluttuazioni che hanno le grandi aziende quando sono sottoposte a momenti di pressione momentanea; possiamo pensare ad esempio allo scandalo dieselgate che ha coinvolto Volkswagen: azioni giù del 30% dalla notte al giorno, per poi recuperare in poche settimane.

Le fluttuazioni servono a portare il prezzo di un’azione sotto al suo valore. Quando questo accade, l’investitore intelligente è subito pronto a comprare.

Mantenere un margine di sicurezza

Il margine di sicurezza è quello che Graham definisce come la differenza tra prezzo e valore.

Il prezzo di un’azione è definito dal suo valore di mercato, quello che le Borse quotano al momento. Il valore è invece più opinabile: in parte dipende dai risultati attuali di una società, in parte da quelli che ci si può aspettare in futuro.

Stimare le opportunità di crescita di un’azienda non è un processo semplice. Bisogna tenere conto della crescita dei ricavi, dei costi, dell’ammontare del dividendo e dei cambiamenti del contesto tecnologico, politico o sociale che possono influire.

Normalmente i value investor preferiscono settori stabili e tradizionali, proprio per ridurre al minimo i rischi. Settori come quello dei trasporti, del turismo, dei capital goods e così via. Meno imprevisti possono esserci, più diventa possibile stimare il reale valore futuro di un’azienda.

Anche così, comunque, rimane un certo grado di incertezza. Per questo Graham suggerisce ai lettori di puntare su aziende che già oggi hanno un margine di sicurezza, cioè un prezzo di mercato inferiore al reale valore dell’azienda al suo stato attuale.

Cos’altro troverai in “L’investitore intelligente”

Quelli che abbiamo visto fino ad ora sono i macro-insegnamenti che Ben Graham ci lascia nel suo capolavoro. Ma non è tutto ciò che troverai nel libro.

Nell’ultima versione, ad esempio, si trova un’ampia parentesi dedicata alla tassazione. Partendo dalle basi, Graham va a toccare tutti i punti che possono aiutare gli investitori ad avere un’imposizione fiscale più bassa senza incorrere in problemi.

Nel corso dei capitoli si trovano anche degli esempi molto interessanti che trattano casi concreti di applicazione dei principi del value investing. Tra questi, uno molto interessante riguarda il modo in cui Yahoo ha condotto l’affare del decennio.

In generale è molto interessante vedere come Graham racconta gli episodi della storia che ha vissuto, la crisi del ’73-’74 e tutti gli altri argomenti trattati nel libro. Al contrario di quanto potresti pensare, è una lettura piacevole adatta anche a chi parte senza avere basi pregresse.

Come diventare un investitore intelligente?

Quindi, il libro di Graham è ciò di cui hai bisogno per diventare un investitore intelligente?

Sicuramente siamo davanti ad un bestseller nel campo degli investimenti, che contiene concetti che sono stati in grado di rivoluzionare l’approccio al trading. Al tempo stesso non si tratta di un libro adatto a tutti ma questo sarai in grado di valutarlo solamente dopo aver preso confidenza con questo mondo.

Ciò significa che, se sei alle prime armi, è più utile seguire un percorso che abbia questa lettura come tappa successiva e non come punto di partenza.

Da dove partire allora?

Il primo passo è quello di cercare un manuale, un corso in grado di insegnarti l’ABC del trading (online e non solo): insomma, un corso che spieghi veramente come fare trading.

Dall’alto della nostra esperienza ne abbiamo visti e consultati molti, rimanendo spesso delusi da contenuti ampiamente pubblicizzati come esaustivi o fondamentali.

Un prodotto che ci ha realmente stupiti, però, è l’Academy di Capex.

Capex è un broker, sicuro e regolamentato, che offre servizi di investimento ai propri iscritti. Accanto ad una piattaforma di alto livello, però, il broker ha predisposto anche alcuni servizi utili per i trader più e meno esperti.

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Il corso è diviso in moduli, da principiante ad avanzato, e si distingue per un linguaggio semplice e i numerosi esempi pratici che rendono l’apprendimento veramente alla portata di tutti, anche di chi non ha mai aperto un libro di economia.

Il prezzo? Zero: è sufficiente registrare un account per accedere a tutti i contenuti formativi del broker. Se vuoi un consiglio pratico, registrati con un conto demo gratuito, così non dovrai versare nulla e, oltre ad accedere all’Academy potrai sperimentare con tutti gli altri strumenti presenti sulla piattaforma, senza limiti di tempo e senza vincoli.

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Per saperne di più, puoi leggere le nostre opinioni su Capex.

Dovresti comprare questo libro?

Se sei una persona interessata agli investimenti di lungo termine, che ha voglia di cimentarsi in qualcosa di nuovo e magari anche con l’obiettivo finale di vivere di rendita, questa è una lettura davvero preziosa.

Attento, però, perché se sei in cerca di un libro sulla speculazione e sul trading potresti rimanere deluso. In questo caso ti consigliamo piuttosto di accedere al corso gratuito di Capex, di cui ti abbiamo già parlato.

Un’alternativa interessante è rappresentata dalla Financial Trading Academy di eToro, ricca di webinar e videocorsi sui più disparati argomenti in ambito investimenti. Accanto ad essa, eToro può vantare anche una corposa community di trader che interagiscono quotidianamente all’interno della piattaforma, fornendo spunti utili e supporto costante anche ai principianti, che possono così imparare attraverso il confronto diretto con chi ne sa più di loro.

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Anche questa è una mossa intelligente, no?

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“L’investitore intelligente” è adatto a tutti coloro che cercano un libro sul mondo degli investimenti. Non c’è bisogno di ambire a diventare Warren Buffett: anche soltanto per gestire meglio i tuoi risparmi personali troverai tanti spunti.

Se un libro riesce a resistere all’apice del suo settore per 63 anni, indubbiamente significa che al suo interno c’è tanto valore ed è una risorsa preziosa per chi investe in azioni. Ben Graham ora non è più tra noi, ma come disse Warren Buffett i suoi insegnamenti saranno ancora validi tra un secolo.

Ancora indeciso? Dai un’occhiata al nostro elenco dei migliori libri sulla Borsa e sugli investimenti. Siamo sicuri che se ti interessa l’argomento troverai almeno un titolo adatto alle tue necessità.

FAQ

Di cosa parla “L’investitore intelligente”?

All’interno del suo capolavoro, Benjamin Graham insegna ai lettori i principi fondamentali del value investing. Si tratta della stessa tecnica usata da Graham e dai suoi studenti per investire in Borsa, incluso Warren Buffett.

Chi è Mr. Market?

Mr. Market è un personaggio inventato da Ben Graham. Incarna l’atteggiamento di chi investe sui mercati finanziari inseguendo le mode e il profitto di breve termine, senza comprendere la differenza tra prezzo e valore.

“L’investitore intelligente” è ancora oggi un libro valido?

Gli insegnamenti di Graham e del suo libro sono eterni: l’approccio al valore e al prezzo, l’importanza di diversificare, l’orizzonte di lungo termine, sono tutti concetti che in “L’investitore intelligente” trovano un’applicazione pratica.

Dovrei leggere “L’investitore intelligente”?

Si tratta di una buona lettura per chi vuole imparare a fare investimenti di lungo termine sui mercati finanziari. Non è adatto invece a chi cerca un libro sul trading online, sull’analisi tecnica e sulla speculazione in generale.

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