Vivere di Trading è possibile nel 2024? Una risposta onesta

“Potrò vivere di trading?”.

Questa domanda è una costante tra le persone che iniziano ad avvicinarsi al mondo degli investimenti online. Il pensiero di lavorare online, senza doversi mettere in coda nel traffico tutte le mattine, senza capi e senza obblighi, è sicuramente di grande ispirazione.

Così come è di grande ispirazione il fatto di poter guadagnare virtualmente qualunque cifra, senza limiti e senza dover rendere conto a nessuno.

Di tutte le persone che si fanno questa domanda, a distanza di tre mesi quasi tutti hanno già finito la loro avventura nel mondo del trading online.

Questo perché, purtroppo, è una domanda pericolosa. Se incominci a chiederti questa cosa è perché probabilmente la tua situazione lavorativa attuale ti sta stretta e non ti sta dando le giuste soddisfazioni di vita o economiche.

Se pensi che il trading online sia una strada semplice per sfuggire da problemi di soldi e di lavoro, ti sbagli.

Per diventare trader di professione ci vuole tempo, capitale e dedizione. Detto questo, vivere di trading è assolutamente possibile e ci sono tante persone che lo fanno.

Basta dare un’occhiata alla sezione “Persone” di eToro per trovare migliaia di trader a tempo pieno.

Il bello di eToro è che questi trader professionali possono essere copiati gratuitamente e automaticamente da chiunque si iscriva alla piattaforma.

In pratica, in questo modo un principiante può ottenere gli stessi rendimenti di trading di un esperto (ovviamente in base al capitale investito) e può persino imparare a fare trading osservando in diretta quello che fanno i migliori.

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Oggi ti spiegheremo proprio cosa distingue un trader che riesce a vivere di questo da tutti quelli che invece non ce l’hanno fatta.

Vivere di trading – Riepilogo per iniziare

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❤️ Barriere all’ingresso Nessuna
🏆 Quanto tempo ci vuole Dipende, di solito qualche anno
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📚 Miglior corso Corso gratuito XTB
 
è davvero possibile vivere di trading
Vivere di trading è davvero possibile? Analizziamo insieme la cosa

Vivere di trading è un processo

Il trading è un’attività basata su competenza ed esperienza. Queste due cose hanno un tratto in comune: entrambe richiedono tempo. Tempo da dedicare alla formazione e tempo da dedicare alla pratica sul conto demo, che sono entrambe cose molto importanti.

Fino a che non avrai maturato la giusta consapevolezza e costanza, vivere di trading non sarà una strada praticabile.

Per arrivare a vivere di trading, normalmente, servono da 2 a 5 anni. Se ti aspettavi un tempo decisamente più breve ci dispiace deluderti. Ci dispiace davvero, tutti vorremmo che ci fosse un modo facile e sicuro per guadagnare palate di denaro direttamente da una spiaggia. Ma il trading è una cosa molto seria e come tale richiede il giusto tempo.

Sarebbe da folli lasciare il lavoro e ogni certezza senza avere mai avuto esperienza nel trading online, con l’obiettivo di diventare trader da lì a poco. I professionisti che sono riusciti a vivere di trading a tempo pieno ci sono arrivati gradualmente, cominciando con il denaro virtuale a passando attraverso le piccole somme di denaro reale.

Forse il motivo principale per cui chi vorrebbe vivere di trading riesce raramente a realizzare il proprio sogno è proprio questo: il tempo. Se ti avvicini a questa attività sperando che bastino poche settimane per farne una carriera, inizierai a vedere un mondo che non esiste. Questo ti farà scontrare con la realtà e l’impatto ti allontanerà dal trading. Non è detto che succeda anche a te, ma è successo già a milioni di persone.

Il processo che ti porta a vivere di trading è pluriennale ed è un progetto ben definito, fatto di obiettivi da raggiungere per passare a quelli successivi.

Per questo abbiamo deciso di dedicare un grande spazio all’interno della nostra guida proprio a tutti i passaggi e agli step poco visibili che nel tempo ti portano a vivere di trading.

Ovviamente, prima ancora di cominciare ci vuole un’idea chiara, senza false opinioni sul trading online

Quanto tempo ci vuole per vivere di trading?

Sappi che questa è una delle domande a cui è più difficile dare risposta in tutto il mondo degli investimenti. Come abbiamo accennato prima, una risposta prudente è da 2 a 5 anni. Ma la maggior parte delle persone non ci arriva comunque, perché non ha la costanza, il capitale o i risultati per terminare il suo percorso facendo del trading un lavoro a tempo pieno.

Per prima cosa devi mettere in conto 3-8 mesi di formazione iniziale -a seconda del tempo che hai da dedicare al trading- in cui avrai tanto da studiare e da mettere in pratica sul tuo conto demo. Inizierai ad approfondire le diverse asset class, la loro natura e i fattori che influenzano il loro prezzo; ti avvicinerai agli aspetti tecnici, come la leva finanziaria e i CFD, capendo giorno dopo giorno sempre di più della materia.

In questo periodo metterai alla prova ciò che impari sul conto demo, senza inventare. Iniziare a inventare subito le tue strategie di trading senza conoscere tutto ciò che è già stato fatto significa semplicemente sprecare tempo. Devi approfondire l’analisi tecnica e l’analisi fondamentale, facendo test e osservando come migliora la tua comprensione dei mercati finanziari nel corso del tempo.

La seconda fase è quella in cui inizi a fare trading con denaro reale, ma con piccole somme. Questa fase può durare altri 4-6 mesi, nei quali testi le tue emozioni e tutto ciò che hai imparato con l’aggiunta dell’adrenalina di usare del denaro vero. In questa fase inizierai anche a mettere alla prova le tue strategie per capire se hanno il potenziale per funzionare nel corso del tempo.

La terza fase è l’accumulo del capitale. Inizi a investire gradualmente di più, cercando di mantenere costanti i risultati nel corso del tempo. Se non parti con un capitale iniziale molto alto, questa è anche la fase in cui cerchi di risparmiare ciò che guadagni e di non prelevarlo, in modo da aumentare la quantità di denaro che puoi investire su ogni posizione.

Se riesci ad accumulare abbastanza da poter vivere di trading senza correre rischi troppo alti, grazie alla redditività dei tuoi investimenti, potrai arrivare alla quarta fase in cui vivi di trading a tutti gli effetti.

Cosa serve per vivere di trading

Riuscire a vivere di trading implica una combinazione di elementi. Non è tanto una questione di talento innato o di conoscere qualche “segreto” della Borsa. I fattori che contano davvero sono altri e sono molto più concreti di così. Magari qualche formatore per venderti il suo corso ha cercato di convincerti che esista qualche trucco, qualche “ricetta magica” per il successo. Se questo è il caso, sappi che probabilmente non è il formatore giusto a cui rivolgerti.

cosa serve realmente per vivere di trading
Gli elementi essenziali per vivere di trading, che ora tratteremo uno per uno

1. Tempo

Il primo elemento che ti serve per iniziare a metterti sulla via del trading di professione è il tempo. Non serve che tu ti chiuda in una stanza per 20 ore al giorno tentando di comprendere ogni tick che vedi sui grafici, ma comunque devi avere un piano per allocare un tot di ore alla settimana a questo argomento.

Più che dedicare tante ore al trading in un solo giorno della settimana, esattamente come si fa per imparare qualunque cosa, dovresti cercare di distribuire il tempo in modo da dedicarti un pochettino ogni giorno alla materia. Magari non tutti i giorni fin da subito, ma almeno 4 o 5 volte alla settimana. Questo perché devi sia formarti in generale, sia seguire gli avvenimenti che si susseguono sui mercati di giorno in giorno.

Inizialmente dovresti distribuire il tuo tempo in modo da dedicarti prevalentemente alla formazione. Ad esempio potresti dividerlo all’80% sulla formazione e al 20% sul conto demo, in modo da iniziare a seguire i mercati e da applicare i primi concetti che stai studiando. Se riesci a essere costante nel corso dei mesi, senza aspettarti di diventare ricco da un giorno all’altro, stai già facendo meglio della maggior parte delle persone che si avvicina al trading.

2. Un conto demo serio

Tutti i trader di professione ti diranno la stessa cosa: un conto demo serio è una base di partenza essenziale per chi si sta formando. Ci sono tanti broker che ti permettono di provare il trading in modalità demo, ma la maggior parte di questi non merita il tuo tempo. Non la merita perché ha un conto demo scadente, oppure perché una volta che passerai al conto reale ti imporranno commissioni esorbitanti e avranno uno standard di servizio troppo basso.

Ne abbiamo parlato a più riprese, ma per sintetizzare un buon conto demo deve rispettare questi parametri:

  • Non avere limiti di tempo
  • Ricaricare il tuo saldo di denaro virtuale in caso questo scenda a zero
  • Darti la possibilità di provare tutti gli strumenti presenti sulla piattaforma
  • Non illuderti con spread più bassi rispetto al conto reale o politiche di esecuzione troppo favorevoli
  • Deve permetterti di entrare in contatto con il servizio clienti se ne hai bisogno

Abbiamo testato e recensito tantissimi broker su BorsaMercato.com e abbiamo identificato alcune piattaforme che ti permettono di accedere a conti demo molto validi. Sono chiaramente servizi regolamentati in Europa e autorizzati da Consob a offrire i loro servizi in Italia. I migliori in questo momento, a nostro avviso, sono:

  • eToro, perché ti permette di avere una piattaforma incredibilmente completa e di entrare facilmente in contatto con trader più esperti che vivono già di questo. Soprattutto con eToro è possibile copiare quello che fanno altri trader della piattaforma.
  • XTB, perché ti mette a disposizione molte risorse formative con cui imparare a migliorare nel trading online e per la completezza del conto demo
  • AvaTrade: broker semplice ed intuitivo, famoso per il suo ottimo servizio di segnali di trading, veramente molto affidabili.

3. Risorse formative valide

Formarsi è parte integrante dell’attività di un trader e non dovresti mai sottovalutare l’importanza di questo elemento. La formazione non è una cosa che si fa soltanto all’inizio, per imparare le basi; chi vive di trading continua a formarsi giorno dopo giorno, anche a distanza di anni da quando è diventato un professionista dei mercati.

Abbiamo parlato spesso di risorse formative che possono aiutarti a iniziare il tuo percorso nel mondo del trading. Se sei ancora alle prime armi ti consigliamo il corso gratuito di XTB, che ti guida attraverso i concetti fondamentali degli investimenti ed è realizzato da trader di professione coinvolti direttamente dal broker.

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Sul nostro sito abbiamo anche parlato di:

Quando si diventa più esperti, la formazione rimane estremamente importante. I trader eseguono continuamente nuovi test per provare a migliorare le loro strategie, imparando così dall’esperienza; attraverso i forum di trading imparano dall’interazione con altri utenti e attraverso le notizie si informano sulle novità del contesto economico.

4. Capitale iniziale

Il capitale iniziale è un fattore da considerare su due fronti. Da una parte, cominciare con meno capitale significa arrivare più lentamente a diventare trader di professione; dall’altra parte, può anche aumentare il rischio di perdite lungo tutto il percorso.

I trader di alto livello riescono a battere il mercato del 25-30%. Questo significa che se parti con soli 1.000€, anche con un’ottima capacità di prevedere il mercato non riuscirai a vivere di trading da quel capitale. Inoltre, chi ha poco capitale ma vuole tentare di guadagnare con il trading cifre importanti è costretto a correre rischi molto più alti rispetto agli altri trader.

Per intenderci, un trader che ha 80.000€ sul conto può guadagnare 100€ realizzando un profitto del 5% su un’operazione da 2.000€, che rappresenta il 2,5% del suo capitale. Questo significa correre rischi moderati, utilizzare al minimo la leva finanziaria e poter diversificare il proprio portafoglio. Al contrario, un trader con 1.000€ sul conto deve realizzare un profitto del 10% investendo tutto il suo capitale su una singola operazione per guadagnare gli stessi 100€.

Investire tutto il proprio capitale su una singola operazione, ovviamente, non è un modo intelligente di gestire il portafoglio. Il rischio è troppo alto e alla prima operazione conclusa in perdita si rischia di deteriorare di tanto il capitale presente sul conto.

5. Strategia

Nel mondo del trading online ci sono strategie molto diverse tra loro. Una parte dei trader preferisce avere rendimenti più costanti, anche a costo di averli più bassi rispetto a quanto può offrire il mercato. Sia quando i mercati salgono, sia quando scendono, questi trader tendono ad avere una redditività costante.

Dall’altra parte ci sono trader che preferiscono seguire il mercato e rischiare di conseguenza. Quando i mercati crescono possono realizzare cifre molto importanti, mentre quando scendono rischiano di non vedere profitti per molto tempo. Entrambe le strategie sono presenti anche ad altissimi livelli tra i fondi di investimento, quindi possono entrambe essere utilizzate con successo.

Per un trader privato, che non ha la liquidità di un fondo di investimenti, è molto importante capire che vivere di trading è praticabile soltanto quando si ha una performance che tende alla costanza. Dal momento in cui non puoi sapere oggi come andranno i mercati nei prossimi 10 anni, se basi la tua principale fonte di sostentamento su questo stai facendo una scommessa. E si sa, i veri investitori non fanno scommesse.

Non dovresti mai trovarti in una condizione in cui il rendimento dei mercati finanziari determina la tua capacità di provvedere alle tue spese quotidiane. Per questo è importante, anche per i trader di professione, avere strategie che siano in grado di produrre rendimenti poco volatili e avere altre fonti di reddito e di liquidità.

6. Segnali di trading

Molti trader principianti riescono da subito a ottenere ottimi risultati utilizzando i segnali di trading. Si tratta di notifiche su situazione di mercato potenzialmente redditizie, elaborate da esperti analisti finanziari.

Non tutti i servizi di segnali di trading sono affidabili allo stesso modo e prima di cominciare a utilizzare un servizio è sempre opportuno analizzare a fondo lo storico per capire se di solito le previsioni sono corrette oppure no.

Uno dei servizi di segnali di trading più affidabili è quello offerto da AvaTrade. Segnali di trading così efficienti sono di solito a pagamento (e possono costare anche tanto) ma nel caso di AvaTrade basta un’iscrizione gratuita per riceverli.

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lavorare nel ramo del trading per un'azienda
Si può vivere di trading anche lavorando per altre aziende, ma anche questa strada presenta le sue sfide

Alternativa: vivere di trading lavorando per un’azienda

Se hai tanta voglia di metterti in gioco, ma ti manca il capitale o il tempo che hai a disposizione oggi è occupato in gran parte da un lavoro che non ti soddisfa, puoi comunque provare un approccio diverso per vivere di trading. Esistono delle trading firm che si occupano di questo gestendo i propri capitali o quelli dei loro clienti.

Se vuoi vivere di trading, puoi farlo anche lavorando per una di queste aziende. Inoltre non è meno stimolante, perché comunque la maggior parte dei trader di queste aziende è remunerato in base alla performance che produce. Loro non hanno problemi di liquidità o di capitali e ti forniranno tutti gli strumenti professionali per operare sui mercati.

Questa alternativa può essere interessante, ma ricordati comunque che non è così facile riuscirci. La maggior parte delle trading firm di rilievo sono all’estero, per cui dovresti essere disponibile a trasferirti. Inoltre molte richiedono una laurea in economia, matematica o statistica e qualche esperienza precedente rilevante. Non significa che tu non possa riuscirci, ma sappi che non è una passeggiata.

Video: Un’opinione sulla possibilità di vivere di trading nel 2024

Vivere di Trading di Alexanxer Elder

Nel percorso verso una carriera di successo nel trading, il libro “Vivere di Trading” di Alexander Elder si rivela uno strumento cruciale per comprendere a fondo non solo le tecniche ma anche le sfide intrinseche di questa attività. Elder, con grande maestria, espone il trinomio fondamentale su cui si fonda ogni strategia di trading efficace: la psicologia, la tecnica analitica e la gestione del denaro. Il suo approccio alla psicologia del trading è particolarmente rilevante, in quanto sottolinea come il controllo emotivo sia indispensabile per prendere decisioni razionali e mantenere una condotta consistente nel mercato.

Il libro dettaglia metodologie di analisi tecnica che sono essenziali per sviluppare e implementare strategie di trading vincenti. Elder illustra come l’uso sapiente di indicatori, come le medie mobili e gli oscillatori, possa aiutare a prevedere con maggiore precisione i movimenti di mercato, facendo del trading non un gioco di fortuna ma una scelta informata.

Altrettanto importante è il capitolo dedicato alla gestione del rischio. Elder insegna come strutturare il proprio portafoglio per minimizzare le perdite e massimizzare i rendimenti, promuovendo una gestione del denaro prudente che è vitale per sostenere una carriera di lungo termine nel trading. Attraverso esempi pratici, il libro guida il lettore verso l’adozione di strategie di money management che preservino il capitale di base, permettendo al trader di operare in sicurezza e con fiducia.

In sintesi, “Vivere di Trading” non si limita a fornire una serie di tecniche, ma equipaggia il lettore con una comprensione profonda e integrata del trading come professione. Elder non solo mostra come applicare tecniche e strategie, ma anche come sviluppare la resilienza e la saggezza necessarie per trasformare il trading in una fonte di reddito costante e affidabile.

Conclusioni

Vivere di trading è possibile e tante persone hanno già intrapreso questa strada, ma non tutti ci arrivano. Ci sono fattori di base che bisogna considerare e soprattutto ci sono orientamenti personali che fanno la differenza.

Chi ha la determinazione giusta, la voglia di formarsi e la costanza tende quasi sempre a ottenere quello che vuole, che sia nel trading o in un altro settore. Se non è diventare un trader di professione in proprio, sarà lavorare per una trading firm o lavorare come esperto per conto di un broker, come accade con gli esperti di AvaTrade.

Il problema numero uno per cui tante persone falliscono il loro percorso verso il trading di professione è legato soprattutto all’incostanza, all’arrendevolezza e alla mancanza di formazione. Chi pensa di poter vivere di speculazione sugli strumenti finanziari senza avere le basi adeguate, o ancor più cercando un metodo di “guadagno veloce”, finisce puntualmente per scottarsi.

Questi insuccessi sono comunque imputabili al singolo trader, non al trading in generale. Con i loro alti e bassi, i mercati forniscono le opportunità. Per essere capaci di coglierle, però, bisogna formarsi e fare esperienza rimanendo con i piedi per terra.

FAQ

Vivere di trading è possibile?

Vivere di trading è possibile, ma non è qualcosa che si raggiunge da un giorno all’altro. Bisogna essere disposti a mettersi in gioco e a imparare, cominciando da un conto demo e costruendo giorno dopo giorno il bagaglio di esperienza e strategie con cui affrontare i mercati finanziari.

Cosa serve per vivere di trading?

I 5 punti che abbiamo identificato per vivere di trading sono: costanza, formazione, conto demo, capitale iniziale e strategia. Su ognuna di queste cose si può lavorare, ma sono tutte essenziali per arrivare a fare una carriera di successo nel mondo del trading online.

Quanto capitale serve per vivere di trading?

Un trader di professione normalmente ha un account superiore ai 100.000 euro. Non sempre si comincia con questa cifra: molti risparmiano i profitti dei primi anni, reinvestendoli per arrivarci. Qualunque cifra inferiore rende praticamente impossibile vivere solo di trading.

Perché molti day trader non riescono a vivere di trading?

Per vivere solo di trading non bastano la strategia e la redditività. Serve che i rendimenti siano il più possibile costanti, in modo da non ritrovarsi mai in situazioni precarie. Serve anche tanto capitale, perché sotto ai 100.000€ è praticamente impossibile basare una carriera soltanto sul trading.

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2 commenti su “Vivere di Trading è possibile nel 2024? Una risposta onesta”

  1. non è così difficile vivere di trading, probabilmente si ci vogliono 5 anni di esperienza per raggiungere l’obiettivo, soprattutto se si parte da un capitale minimo come 250 euro, il vostro suggerimento. chi parte con un capitale più alto può comunque accorciare notevolmente il processo e arrivare a vivere di trading molto prima. Secondo me, fermo restando un primo periodo di esercizio con una demo, forse è il caso di cominciare con un minimo di coraggio in più e accorciare i tempi. Ma non tutti hanno le palle, questo sì, e lasciatelo dire ad una ragazza madre che con il trading ha cresciuto un figlio. All’epoca (15 anni fa) ho cominciato con le commodities e non c’erano le piattaforme easy easy che ci sono adesso.

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  2. Vorrei iniziare esprimendo un ringraziamento caloroso per l’incredibile lavoro che borsamercato.com sta facendo in Italia per promuovere la cultura del trading. È raro trovare una risorsa così ricca di informazioni dettagliate e accessibili, che aiuta sia i neofiti che i trader esperti a navigare nel complesso mondo del trading finanziario. Grazie di cuore per il vostro impegno e dedizione!

    Passando al tema dell’articolo, vivere di trading è un sogno per molti, ma non è esente da sfide e ostacoli, che sono cruciali da comprendere e superare per chiunque desideri intraprendere questa carriera a tempo pieno.

    1. Volatilità del mercato: Il trading è intrinsecamente legato alle fluttuazioni del mercato, che possono essere imprevedibili e influenzate da una moltitudine di fattori economici, politici e sociali. La capacità di adattarsi rapidamente alle condizioni di mercato è fondamentale.

    2. Aspetti psicologici: Uno degli ostacoli più significativi nel trading è la gestione delle emozioni. La paura e l’avidità possono portare a decisioni affrettate o rischiose. È essenziale sviluppare una mentalità stabile e imparare a gestire lo stress e la pressione associati alle grandi fluttuazioni finanziarie.

    3. Gestione del rischio: Imparare a gestire il rischio è vitale. Molti aspiranti trader falliscono perché non applicano tecniche di gestione del rischio come il “stop-loss” o non diversificano adeguatamente il loro portafoglio.

    4. Aspettative irrealistiche: Molti entrano nel mondo del trading con aspettative di guadagni rapidi e facili. La realtà è che il trading richiede dedizione, pazienza e un’apprendimento continuo.

    5. Educazione e formazione continua: Il trading è un campo in continua evoluzione che richiede un aggiornamento costante delle proprie conoscenze e competenze. La mancanza di formazione adeguata è spesso un grande ostacolo al successo.

    Nonostante queste sfide, esistono modi per semplificare il percorso nel trading, soprattutto per i principianti. Una delle soluzioni più interessanti in questo senso è il copy trading, come quello offerto da eToro. Questo approccio permette di replicare le operazioni di trader esperti, riducendo la curva di apprendimento e permettendo anche a chi è meno esperto di beneficiare delle opportunità del trading. Copiare le strategie di trader esperti su eToro può rappresentare un metodo efficace per diversificare il proprio investimento e mitigare i rischi, facendo del trading una fonte di reddito più accessibile e forse più sicura.

    Ancora una volta, grazie a borsamercato.com per il vostro impegno nel rendere il trading una realtà accessibile a tutti. Continuate a fornire contenuti di valore che arricchiscono la comunità dei trader in Italia!

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