FTX: cos’è successo? Recensione e opinioni sull’exchange

Attenzione: le informazioni sulle condizioni offerte da FTX si riferiscono a prima dell’istanza di fallimento presentata dall’exchange a novembre 2022.

FTX è un servizio online che si definisce “un exchange nato dai trader, per i trader”. Attenzione però: siamo davanti ad un intermediario finanziario non regolamentato, privo di licenze per operare in Italia.

La moltitudine di operatori nel settore delle crypto ormai ha reso la vita difficile ai regolatori. Consob e le altre commissioni di Borsa devono tenere sotto controllo migliaia di nuove piattaforme: inevitabilmente ci vuole tempo prima che un servizio venga passato sotto la lente dei regolatori.

FTX – riepilogo:

❓ Cos’è? Fornitore di derivati sulle criptovalute
🔐 È sicuro? No
🏛️ È regolamentato? No
💱 Commissioni 0.1% + 0.03% al giorno su tutti i trade
💵 Deposito minimo 1$
👛 Wallet No
🛡️ Assicurazione sui fondi No

La mancanza di regolamentazione è stato ciò che ha creato i presupposti per il crack di FTX, con annesse perdite miliardarie per i suoi utenti.

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ftx recensione completa e opinioni sull'exchange di criptovalute
Conviene affidarti a FTX per investire sulle criptovalute? Scopriamolo insieme

Cosa è successo a FTX? Bancarotta e fallimento

FTX è passato in pochi giorni dall’essere uno dei più importanti exchange di criptovalute (a livello mondiale) a dover dichiarare bancarotta.

Cosa ha causato questo tracollo? Andiamo con ordine: FTX, come avremo modo di ribadire nel corso della recensione, è una piattaforma non regolamentata. Ciò significa che il suo operato non è mai stato posto sotto osservazione da parte di un organo di vigilanza, come dimostrato dall’assenza di licenze dimostrabili dall’exchange.

A cosa servono queste licenze? Tra le tante cose, garantiscono una separazione tra il patrimonio della persona giuridica (l’exchange, in questo caso) e delle persone fisiche (i suoi utenti).

Nel caso di FTX, il patrimonio degli utenti, quindi i fondi depositati, sono stati usati da Sam Bankman-Fried (il fondatore di FTX) per un’altra società di sua proprietà, Alameda Research. Non parliamo di piccole somme ma di spostamenti di diversi miliardi di dollari.

Nel momento in cui la cosa è venuta alla luce, la voce si è diffusa molto rapidamente e, in tempo zero, gli utenti di FTX si sono precipitati a prelevare i propri fondi dall’exchange. La richiesta è stata esorbitante e ha causato una crisi di liquidità impossibile da sostenere per FTX.

Non avendo le risorse per far fronte a questa richiesta improvvisa e non trovando soluzioni alternative (Binance, che era in odore di acquisizione, si è tirata indietro), Bankman-Fried ha dovuto dichiarare bancarotta.

Lo stesso CEO di FTX ha poi presentato istanza di fallimento in data 11 novembre 2022, dimettendosi contestualmente dal proprio ruolo.

Le perdite stimate per gli utenti ammontano a circa 30 miliardi di dollari. Ci teniamo a sottolineare ancora una volta come la presenza di una licenza rappresenti uno strumento fondamentale di difesa nei confronti degli utenti di una piattaforma online.

Solo tramite una licenza, infatti, saprai per certo che l’exchange o la piattaforma di trading sono attivamente impegnate nel proteggere i tuoi dati e i tuoi fondi, rispettando le norme imposte da organi di vigilanza come CySec, Consob, FCA e via dicendo.

Cos’è FTX?

FTX è una piattaforma di trading di derivati. Proprio così, non è un vero exchange di criptovalute perché di fatto non puoi cambiare euro in crypto e viceversa.

E non puoi nemmeno scambiare criptovalute con altre criptovalute, per essere del tutto chiari. Quello che puoi fare è investire su strumenti derivati che replicano i movimenti delle criptovalute. Per cui se investi sul cambio EUR/BTC, non stai effettivamente comprando Bitcoin che riceverai nel tuo wallet. Non puoi spendere quelle criptovalute, non puoi inviarle a un tuo amico, semplicemente perché non le hai.

Tutto ciò che hai è un contratto derivato tra te e FTX.

Se investi a rialzo sul cambio EUR/BTC e il prezzo di Bitcoin aumenta, anche il valore del tuo derivato aumenterà. Al contrario, se il tasso di cambio scende andrai in perdita. L’unica diretta controparte del tuo investimento è FTX, che crea i contratti derivati e fa da “banco” per i suoi clienti.

Chiaramente tutto questo dipende dalla tua fiducia in FTX, perché una volta che vuoi vendere il tuo derivato o vuoi prelevare il denaro devi sperare che la società tenga fede ai suoi obblighi. Non essendo una società regolamentata, puoi solo sperare.

Inoltre non c’è alcuna garanzia che i prezzi dei derivati di FTX seguano le quotazioni di mercato. Può benissimo manipolare i prezzi a suo piacimento, proprio perché è una società che opera senza nessuna licenza né autorizzazione.

Come funziona FTX?

Andiamo ora a scoprire più da vicino quello che possiamo fare con FTX. D’altronde fino a questo momento abbiamo solo accennato all’offerta di strumenti finanziari derivati, ma c’è di più. Sulla piattaforma di FTX troviamo infatti 7 diverse categorie di strumenti finanziari derivati, tutti offerti in modo abusivo. Analizziamole singolarmente per capire di cosa si tratta.

1 – Futures

I futures sono normalmente contratti a scadenza, che tu compri in anticipo per farti consegnare qualcosa in futuro. A Dubai, ad esempio, è molto comune vendere le case attraverso dei future. Mentre il cantiere è ancora in costruzione, una persona può già comprare un future per diventare proprietaria della casa quando sarà ultimata.

Il costruttore riceve subito la somma della vendita, mentre il cliente si assicura un piccolo sconto rispetto al futuro prezzo di mercato. Su FTX hai la possibilità di negoziare i futures delle criptovalute, ma alla scadenza non ti viene consegnato nulla dal momento in cui si tratta sempre di strumenti derivati.

Anche per questo, in realtà, la maggior parte dell’attività dei clienti si concentra sui futures perpetui. Sono contratti futures che non hanno una scadenza e vengono rinnovati all’infinito, per cui rappresentano strumenti per investimenti speculativi.

2 – A pronti

Questo è il tipo di operatività più semplice da capire. Quando fai trading sul cambio a pronti o “spot”, stai investendo sul valore attuale del cambio. Acquisti un contratto derivato che in ogni momento ha lo stesso valore del cambio tra quelle due criptovalute, almeno in teoria. FTX è sempre libero di inventare le quotazioni, dal momento in cui opera abusivamente.

I contratti derivati a pronti sono diventati uno strumento molto popolare nel corso del tempo, perché permettono di investire sulle criptovalute sia a rialzo che a ribasso. Ti permettono anche di risparmiare commissioni e di evitare i problemi di cybersecurity e i vari passaggi legati ai wallet di criptovalute. Esistono dei derivati a pronti sicuri e affidabili. Si tratta dei CFD, contratti che sono disciplinati dalle normative europee ESMA. Un celebre broker di CFD sulle criptovalute è XTB (qui per il sito ufficiale), che opera con autorizzazione Consob e commissioni davvero minime. Ottima anche la piattaforma, semplice da navigare e molto ampia in termini di criptovalute negoziabili.

FTX non opera attraverso CFD, anzi, non spiega nemmeno quale sia la struttura dei suoi contratti derivati che manca del tutto di inquadramento normativo. Un vero e proprio tentativo di frodare clienti, fisco e autorità finanziarie nascondendosi dietro alla maschera del mondo poco regolamentato delle crypto. Peccato che sui derivati le regole ci siano, e siano molto chiare.

3 – Azioni in formato token

Questo è un servizio che molti exchange hanno iniziato a offrire tra il 2019 e il 2020, ma ormai la maggior parte di loro hanno fatto marcia indietro. Il caso più famoso è quello di Binance, che dopo aver avuto il ban all’operatività negli USA e nel Regno Unito ha dovuto rimuovere il servizio anche negli altri mercati.

In buona sostanza, questo tipo di operatività ti permette di negoziare dei derivati su dei token sulle azioni. Sembra complicato perché lo è realmente.

Ecco come funziona. Prendiamo un’azione, ad esempio Tesla. Anziché negoziare direttamente le azioni Tesla, possiamo creare dei token che abbiano lo stesso valore delle azioni Tesla. Per farlo ci basta creare un progetto che detiene le azioni ed emette criptovalute garantite su quelle azioni, dove per ogni token messo in circolazione c’è un’azione a fare da garanzia.

token sulle azioni disponibili su ftx
I token sulle azioni e i loro derivati sono un modo per aggirare la legge sugli intermediari finanziari autorizzati

Questo ovviamente sarebbe piuttosto costoso, perché dovremmo fare un grande investimento iniziale in azioni Tesla.

Allora possiamo semplicemente vendere dei derivati su questi token. I derivati hanno in ogni momento il valore che avrebbe un token garantito sulle azioni Tesla. A cosa serve tutto questo? A violare la legge senza dare nell’occhio.

La realtà è che si tratta di un modo per offrire agli investitori la possibilità di investire sulle azioni, cosa che FTX non è autorizzato a fare. Non potendo nemmeno accedere come broker alle Borse vere e proprie, deve creare queste strane soluzioni illegali. Soluzioni anche molto profittevoli, dal momento in cui FTX offre una leva finanziaria altissima e molto rischiosa e guadagna dalle perdite dei clienti.

4 – Scommesse elettorali

Proprio così, oltre a esercitare abusivamente l’attività di intermediario finanziario, FTX opera abusivamente anche nel ramo delle scommesse. Anche in questo caso lo fa attraverso una serie di complicazioni e passaggi volti a depistare l’attività delle commissioni di Borsa. Attualmente sono disponibili due scommesse: quella sull’elezione di Bolsonaro nel 2022 e quella sull’elezione di Donald Trump nel 2024.

In pratica, per ognuna di queste scommesse è stato creato un contratto derivato su un token. Il token scadrà alla fine dell’elezione e varrà 1$ se Bolsonaro o Trump saranno eletti, mentre varrà 0$ se non saranno eletti. Chi è del parere che uno di loro sarà eletto, può comprare il token al suo prezzo attuale di mercato per poi venderlo al termine delle elezioni.

Chiaramente questo è un sistema di scommesse sulla politica, che per altro sono vietate in molte nazioni persino per gli operatori regolamentati del gioco d’azzardo. L’ennesimo schiaffo che FTX dà alla legge e che sicuramente, se il servizio dovesse finire nel mirino della Consob, gli costerà il blocco totale in Italia.

FTX: commissioni

Negoziare i derivati su FTX non è esente da commissioni.

Per operare su FTX si parte da una commissione di:

  • 0,07% sull’acquisto
  • 0,02% sulla vendita

Il piano di costi pensato dall’exchange è digressivo, quindi le commissioni diminuiscono man mano che aumenta il volume di transazioni eseguite sulla piattaforma.

FTX ha istituito poi un token proprietario, chiamato FTT, che permette di ottenere ulteriori sconti sulle commissioni. In alternativa è necessario movimentare almeno 50.000 $ nell’arco di 30 giorni.

Non sono previste invece commissioni di deposito o di prelievo per il trasferimento di crypto sull’exchange o da esso.

FTX: lista criptovalute disponibili

L’exchange propone un catalogo piuttosto vasto di criptovalute negoziabili. Tra queste troviamo:

FTX è sicuro?

Assolutamente no, FTX è un servizio completamente illegale in Italia, in Europa e negli Stati Uniti. Tutte queste giurisdizioni prevedono infatti che una società, per poter operare nel ramo degli investimenti, ottenga una specifica licenza.

Nel caso specifico dell’Italia, prima di tutto è necessario ottenere una licenza in una nazione dello Spazio Economico Europeo.

Può anche non essere ottenuta in Italia, ma la Consob italiana deve comunque autorizzare il servizio prima che possa essere offerto ai cittadini italiani. La licenza e l’autorizzazione non sono solo pratiche formali, ma strumenti essenziali per la trasparenza del servizio.

Per ottenere questa licenza, infatti, bisogna dimostrare il rispetto di una serie di normative che tutelano il cliente. Tra queste:

  • La protezione contro il saldo negativo, attraverso una specifica assicurazione che copre le perdite dei clienti superiori ai loro depositi;
  • Il rispetto della privacy e del trattamento dei dati personali;
  • La limitazione della leva finanziaria secondo i vincoli previsti dalla legge;
  • L’utilizzo di quotazioni fedeli ai prezzi di mercato;
  • Gli avvisi sui rischi e tutte le informazioni che una società di investimenti deve fornire ai clienti.

Tutte queste regole sono già disponibili per le criptovalute. Anche se attualmente i veri exchange operano in una lacuna normativa, non essendoci delle vere e proprie regole sulla loro attività, per FTX è diverso. Stiamo infatti parlando di un servizio di trading di derivati sulle crypto, e i derivati sono già regolamentati.

Proprio per questo motivo puoi già negoziare i CFD su piattaforme di trading criptovalute che godono di autorizzazione e licenza. Possiamo citare ad esempio eToro (visita il sito ufficiale) e XTB (visita il sito ufficiale), due degli operatori più conosciuti e convenienti del settore.

FTX è affidabile?

La risposta è semplicemente no. FTX non è un operatore autorizzato, per cui parliamo di una piattaforma abusiva che è semplicemente ancora troppo piccola per finire nel mirino delle autorità. In questi mesi abbiamo già visto a più riprese come gli exchange, quando escono dal loro tracciato, finiscano per venire bloccati.

Un exchange di criptovalute, ad oggi, per la legge è come un e-commerce qualunque. Non è riconosciuto come intermediario finanziario, ma solo finché si occupa di fare il vero e proprio exchange di criptovalute: un servizio che ti permette di comprare Bitcoin e criptovalute emergenti utilizzando denaro fiat, oppure di scambiare crypto tra loro.

Servizi come il trading di derivati, l’offerta di futures sulle criptovalute o l’offerta della leva finanziaria ai clienti sono esclusiva facoltà degli intermediari finanziari, e per diventare tale una società deve rispettare le normative e ottenere una licenza. Rispettare le normative significa però non poter offrire molti dei servizi lucrativi di FTX, come una leva finanziaria estremamente alta, e sottoscrivere costose assicurazioni per proteggere i clienti dai rischi. FTX è l’ennesima società che mette il suo profitto davanti agli interessi dei clienti.

Molti di questi sono giovani trader di criptovalute che non conoscono tutte le normative che abbiamo appena citato e non comprendono a pieno i rischi di affidarsi a una società del genere. Affidarsi a FTX è altamente sconsigliabile anche perché, non appena questa società finirà nel mirino della Consob o di un’altra autorità di Borsa in Europa, il sito verrà inevitabilmente bloccato.

investire sulle criptovalute con i broker o con gli exchange
Gli exchange di criptovalute al momento non sono soggetti a nessuna normativa precisa, per cui gli utenti devono fidarsi del servizio sulla parola

 

Conviene usare FTX?

La nostra risposta a questa domanda è molto semplice: non conviene usare questo “exchange”. Non solo stai rischiando di commettere un illecito scommettendo su qualcosa di vietato, ma ti stai rivolgendo a un intermediario finanziario non regolamentato e abusivo.

Non hai diritto a nessuna delle misure di sicurezza che spettano agli intermediario approvati e non hai nessuna garanzia di venire pagato quando chiedi un prelievo. La società sta già operando nella totale violazione delle normative, per cui non sai quanto lontano potrà spingersi.

Bloccarti il conto? Fingere di aver perso i tuoi fondi? Non puoi saperlo e non hai tutele in caso succeda.

Considerando che oggi puoi rivolgerti a società serie e regolamentate, non c’è davvero motivo di rischiare con FTX. Rischi che l’exchange e il tuo conto vengano bloccati, oppure di venire truffato. Questa società pensa di poter nascondere la sua reale identità, quella di un intermediario finanziario e delle scommesse, dietro alla maschera dell’exchange di criptovalute.

I tempi sono maturi: qualche anno fa, forse, un servizio del genere sarebbe riuscito ad approfittare delle lacune normative sulle crypto. Oggi ci sono già stati decine di exchange bloccati per molto meno, e presto probabilmente toccherà a questo.

FTX: opinioni degli utenti

A questo punto possiamo andare ad analizzare le opinioni e le testimonianze di chi ha avuto modo di provare in prima persona FTX.

Su TrustPilot FTX ha attualmente una valutazione di 1,9/5, definita dal portale come Mediocre.

Le prime lamentele che troviamo vertono sulla struttura stessa dell’exchange:

Uno dei peggiori exchange. Se guadagni paga in dollari, se perdi paghi in btc! Inoltre 100mila problemi con i depositi con carta. Scandalosi!

Altre testimonianze evidenziano i problemi di sicurezza:

Sono stato hackerato nonostante l’autenticazione a due fattori.
Avevano inserito un bot automatico di compravendita e prelievo nel mio account.
Mi puzza moltissimo di malafede questa faccenda e sto approfondendo dal punto di vista legale, per ora sono alleggerito di 10k e il servizio clienti se ne è lavato le mani accusando me di essere in errore.

Altri ancora, infine, parlano di un servizio di assistenza clienti piuttosto carente:

Il sito è fatto bene e danno buone rendite su Blockfolio. Ma il mio voto è basso perché ho fatto un bonifico in uscita (verso il mio conto N26) il 1 ottobre di € 2000,00 e non è mai arrivato. L’assistenza prima non capisce il problema, poi passo al canale Telegram dove tutto quello che sanno fare è mettere in evidenza il ticket aperto. L’unica risposta nel ticket è “stiamo facendo il possibile” il 19 Ottobre, oggi è il 29 e non ho ricevuto null’altro. Silenzio totale nonostante le mie continue richieste. Morale, l’assistenza risponde ma non fa poi nulla per risolvere il problema.

FTX: migliori alternative

Vediamo allora quali sono le migliori piattaforme alternative a FTX per investire in criptovalute in totale sicurezza.

Tutte le piattaforme che analizzeremo sono regolamentate, quindi usando i loro servizi avrai la certezza di avere a che fare solamente con intermediari che rispettano le norme di tutela dei tuoi fondi e dei tuoi dati.

Iscrivendoti a eToro o XTB, quindi, saprai che i broker non potranno toccare i tuoi capitali (come successo invece con FTX) e che anche in caso di fallimento delle piattaforme non andrai incontro a problemi.

1. eToro

La migliore alternativa a FTX in questo momento, a nostro avviso, è eToro.

eToro è un broker molto popolare grazie alla licenza CySec valida per l’Europa, alla licenza FCA per il Regno Unito e alla licenza FinCEN per gli Stati Uniti.

Offre la possibilità di negoziare un numero altissimo di crypto, passando dai nomi più importanti ai progetti più promettenti. Il grande vantaggio di eToro è che unisce i lati positivi di un broker online e quelli di un exchange. Puoi fare trading speculativo sui derivati delle crypto, rigorosamente sotto forma di CFD regolamentati, oppure scambiare criptovalute vere e proprie.

La cosa migliore è che sulle crypto non si pagano commissioni, letteralmente zero, mentre sui CFD si paga un piccolo spread paragonabile a quello di FTX.

Utilizzando eToro hai la sicurezza di rivolgerti a un operatore serio, regolamentato e autorizzato, che quota le criptovalute in modo trasparente in base all’andamento del mercato.

È un operatore talmente affidabile da offrire persino un servizio legato alle aziende e ai grandi fondi di investimento, eToroX, per operare nello specifico sulle crypto. La piattaforma online di eToro è molto semplice da utilizzare, anche per un trader alla prima esperienza.

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L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non è regolamentato in alcuni paesi della UE. Nessuna tutela del consumatore. Possono essere applicate tasse sui profitti.

2. XTB

XTB è un broker regolamentato che offre ai propri iscritti un buon numero di crypto negoziabili con i CFD privi di commissioni.

Al di là della sicurezza e dell’elevata qualità della piattaforma, XTB è apprezzato da un vasto numero di utenti alle prime armi perché offre quello che è considerato, all’unanimità, il miglior corso di trading online disponibile in rete.

Parliamo di un corso gratuito, al contrario di molti altri corsi di qualità anche inferiore che vengono venduti a caro prezzo online. In secondo luogo è un corso completo, con ampio spazio dedicato alle criptovalute, al loro funzionamento e a come investire su questo mercato riducendo al minimo i rischi.

Per accedere al corso è sufficiente iscriversi al broker. Potrai anche mettere alla prova ciò che avrai imparato usando il conto demo gratuito e privo di rischi.

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Conclusioni

Non c’è molto che si possa concludere su FTX, se non che si tratta di un servizio abusivo di intermediazione finanziaria mascherato da exchange di criptovalute.

Sarà solo questione di tempo prima che venga giustamente bloccato, visti i rischi che una piattaforma del genere comporta per gli investitori.

Nel 2021 le criptovalute hanno avuto un secondo grande boom, che ha portato sul mercato nuovi operatori come un fiume in piena. FTX è uno dei tanti nomi che sono emersi durante questo periodo, ma a poco a poco i regolatori stanno facendo pulizia dei servizi illegali.

Binance è già stato limitato negli Stati Uniti e nel Regno Unito, Huobi ha dovuto ritirarsi dalla Cina bloccando i conti dei clienti con le criptovalute al loro interno, è solo questione di tempo prima che la stessa sorte tocchi a FTX.

Specialmente quando si parla di internet, non c’è modo di bloccare l’intervento del regolatore: le pagine sono pubblicamente visibili e possono essere facilmente bloccate dalle autorità.

Molto meglio rivolgersi, allora, a servizi sicuri e regolamentati come quelli offerti da eToro, che permette di investire in criptovalute in totale tranquillità.

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    L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non è regolamentato in alcuni paesi della UE. Nessuna tutela del consumatore. Possono essere applicate tasse sui profitti.

    FAQ

    Cos’è FTX?

    FTX è un exchange di criptovalute, un servizio che ti permette di cambiare euro in crypto e viceversa. Offre anche degli strumenti di trading speculativo e eroga prestiti in crittomonete, malgrado non sia autorizzato come istituto di credito o intermediario finanziario.

    FTX è sicuro?

    Il problema legato alla sicurezza di FTX è che molti dei suoi servizi non sono autorizzati da Consob o da Banca d’Italia, ma sono esplicitamente diretti agli investitori. In Cina i regolatori hanno deciso di bloccare il servizio per gli stessi motivi e da un giorno all’altro i clienti hanno visto criptovalute e conti cancellati.

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