Comprare azioni Nexi conviene? Come fare, previsioni e alternative

Nexi è la società che domina il mercato dei pagamenti elettronici in Italia. Nasce nel 2017 come evoluzione del vecchio Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane (ICBI), creando la più grande holding italiana totalmente dedicata al circuito dei pagamenti. Essendo una delle poche società che possiamo definire “tech” sulla Borsa di Milano, le azioni Nexi attirano spesso interessa da parte degli investitori.

Ma conviene davvero comprarle? Questa è la domanda alla quale vogliamo rispondere oggi.

📊 Titolo Nexi
📈 Borsa Borsa Italiana (Milano)
🎯 ISIN IT0005366767
👍 Ticker NEXI
📱 Migliore piattaforma eToro
💶 Capitale per iniziare: 50 €

Nella nostra analisi cercheremo di capire se le azioni Nexi abbiano le carte in regola per essere profittevoli; inoltre considereremo anche le alternative presenti all’interno del settore, in modo da aggiungere al tuo portafoglio il titolo in cui credi di più e non necessariamente quello che senti più vicino geograficamente.

Avremo modo di parlare di tutto questo e di scoprire le piattaforme, come XTB, che ti permettono di investire sulle azioni in modo facile e avendo pieno controllo sul tuo investimento.

Su XTB inoltre puoi investire al rialzo o al ribasso sul titolo, con la certezza di operare sempre a zero commissioni e con spread tra i più competitivi sul mercato.

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Conviene comprare azioni Nexi? Analizziamo il titolo e scopriamolo insieme

Come comprare azioni Nexi

Se stai pensando di comprare azioni Nexi, uno dei limiti a cui potresti andare incontro è la scelta della piattaforma con cui operare.

Potresti pensare di dover guardare verso gli intermediari tradizionali che permettono di negoziare questo tipo di azioni. Parliamo di banche e Poste Italiane, che però hanno i loro forti svantaggi. Lo svantaggio principale sono i costi: l’intermediazione bancaria è molto costosa e si finisce facilmente per pagare 20-30€ al momento dell’acquisto e altri 20-30€ al momento della vendita delle azioni.

Oltre ad avere commissioni fisse piuttosto alte, le banche applicano tipicamente diversi costi ancillari agli investitori. Possono essere costi per mantenere aperto il deposito titoli, per avere accesso alle loro piattaforme di investimento o per ricevere i prezzi aggiornati in tempo reale. Sono tutti fattori che si sommano alle commissioni e erodono il capitale che finisce effettivamente per essere investito in azioni.

Per comprare azioni Nexi, allora, meglio rivolgersi ad un broker CFD. Non tutti, però, permettono di negoziare il titolo: XTB è uno dei pochi (tra i migliori broker di trading online) a permettere l’acquisto e la vendita del CFD NEXI.

Ciò significa che potrai speculare sull’andamento del titolo, investendo al rialzo oppure al ribasso tramite la vendita allo scoperto.

Per comprare azioni Nexi devi:

  1. registrarti su XTB attraverso la procedura gratuita – durante questo step ti verrà richiesto di caricare alcuni documenti d’identità per il rispetto della normativa antiriciclaggio;
  2. effettuare un deposito minimo – in questo modo potrai attivare il tuo account per operare sui mercati reali. Se preferisci puoi rinviare questa fase ad un momento successivo e sfruttare intanto un conto demo gratuito;
  3. individuare l’asset – sfruttando il motore di ricerca interno ti basterà cercare il ticker NEXI;
  4. investire – una volta che avrai deciso quanto investire, potrai procedere scegliendo se comprare azioni Nexi (se ti aspetti che il prezzo salga) o venderle allo scoperto (se ti aspetti che il titolo scenda).

Volendo fare un discorso più ampio, dobbiamo sottolineare come esistano diverse alternative interessanti alle azioni Nexi, sulle quali è possibile investire appoggiandosi anche ad altre piattaforme di trading online di alto livello.

Parliamo di titoli che permettono di esporsi allo stesso settore con un ritorno atteso molto più elevato e paradossalmente con meno rischi. Come stiamo per vedere, infatti, la posizione di Nexi sul mercato è piuttosto difficile da migliorare e al contrario può facilmente venire attaccata.

Migliori alternative alle azioni Nexi

Abbiamo avuto modo di capire che Nexi, in questo momento, è un titolo difficile da negoziare. L’imprevedibile esito della fusione, unito alla probabile diminuzione dei margini nel settore, rende necessario prendere in considerazione delle alternative.

Abbiamo individuato tre società in particolare che in questo momento presentano caratteristiche simili per settore di appartenenza, ma con meno elementi che rendono imprevedibile il loro andamento nel tempo:

Sono tre società che hanno un fatturato e una capitalizzazione nettamente più grande. Operano su aree geografiche più vaste, offrono un livello di innovazione maggiore e non stanno affrontando una fase di transizione delicata come quella di Nexi.

1 – PayPal

PayPal è una società fuori dagli schemi nel mondo dei pagamenti elettronici. Gli utenti hanno un loro portafoglio digitale, possono facilmente inviare pagamenti online e tra l’altro è un sistema molto utilizzato dagli e-commerce. Questo permette a PayPal di avere commissioni più alte, tra l’altro, rispetto ai tradizionali circuiti di carte di credito.

L’utile prodotto da PayPal per ogni singola azione ordinaria è triplicato tra il 2016 e il 2020; in molti mercati emergenti si afferma rapidamente avendo basse barriere all’ingresso, dal momento in cui basta una connessione a internet per registrarsi e non serve nemmeno avere un conto corrente. Inoltre PayPal ha un forte programma di protezione degli acquirenti, che la rende molto amata da chi fa acquisti online. Considerando il ruolo strategico dell’e-commerce in questo periodo storico, è un altro ottimo punto a favore.

Tra il 2015 e il 2020 il fatturato di PayPal è raddoppiato, così come l’utile netto è quasi quadriplicato. Il tasso di crescita è molto più forte di quello di Nexi e ci sono meno punti interrogativi sul futuro della società, per cui le azioni PayPal sono a nostro avviso un investimento migliore. Puoi anche comprarle usando eToro, evitando invece i costi di intermediazione che le banche applicano sulle azioni Nexi.

2 – Alibaba e Alipay

Alibaba è notoriamente l’equivalente di Amazon in Cina. Tra i vari servizi offerti dal gruppo fondato da Jack Ma c’è anche Alipay, un’app per il pagamento da smartphone che ha già conquistato il mercato cinese. Con il 56% di quota di mercato, è l’app più utilizzata per pagare in Cina. La cultura cinese, tra l’altro, è diversa da quella italiana; essendo una nazione che si è sviluppata economicamente già in un momento di forte penetrazione della tecnologia, i pagamenti elettronici sono molto più diffusi.

Oltre al fatto di avere questo grande vantaggio competitivo nel mercato dei pagamenti, Alibaba e Aliexpress rimangono anche fortissime locomotive dell’e-commerce. Il modello di business diversificato rende le azioni Alibaba meno rischiose delle azioni Nexi. L’appartenenza a un mercato geografico in forte espansione economica offre anche margini di crescita più alti.

Nel complesso riteniamo che comprare azioni Alibaba sia più conveniente di investire su Nexi. Tra l’altro puoi farlo in un modo molto facile usando XTB: eviterai tutte le commissioni e avrai il pieno controllo sul tuo investimento, oltre a una piattaforma molto efficace e semplice da usare.

3 – Mastercard

Il modello di business di Nexi è strettamente dipendente da Mastercard e Visa. I due più grandi circuiti di carte di credito al mondo hanno deciso di affidare a questa società l’emissione di carte in Italia. In futuro potrebbero affidare il compito a qualcun altro o potrebbero addirittura integrare verticalmente delle loro succursali per fare la stessa cosa.

Nexi occupa una posizione da intermediario tra Visa e Mastercard da una parte, e le banche dall’altra. Per questo motivo il modello di business è relativamente fragile rispetto a quello degli stessi circuiti di carte di credito. Dovendo scegliere un’azione che si occupa in senso stretto di carte, punteremmo proprio su Mastercard.

Rispetto a Visa, le azioni Mastercard sono al momento meno sopravvalutate se consideriamo i classici parametri dell’analisi di bilancio. In ogni caso entrambi i titoli ci sembrano meglio di Nexi per costruire un portafoglio robusto e resiliente.

Dove comprare azioni Nexi (e le loro alternative)

Per comprare azioni Nexi, come visto, la scelta ricade su XTB. Esistono però altre piattaforme di trading che permettono di investire in azioni del settore (e in molte altre) con livelli di sicurezza elevatissimi, sfruttando alcuni strumenti veramente preziosi, sia per i trader alle prime armi, sia per i più esperti.

eToro

eToro è la piattaforma più conosciuta al mondo. Nel suo catalogo è possibile trovare un numero elevatissimo di titoli azionari, disponibili sia per la negoziazione in CFD, sia per l’acquisto diretto.

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Non dobbiamo dimenticare, però, la possibilità di investire in azioni attraverso uno strumento unico nel suo genere: il Copy Trading.

Con il Copy Trading è possibile operare sul mercato azionario individuando i trader che hanno ottenuto i rendimenti più interessanti in passato. Tutto ciò che dovrai fare sarà scegliere quanto investire e avviare la copia delle loro operazioni: i loro rendimenti diventeranno anche i tuoi, in maniera proporzionale al capitale investito.

Se vuoi investire in azioni con il Copy Trading di eToro, ecco gli step da seguire:

  1. registrati su eToro
  2. accedi alla sezione Top Traders
  3. individua i trader da copiare
  4. decidi quanto investire su di loro e avvia la copia

Il Copy Trading e tutti gli altri strumenti di eToro sono disponiibili anche in modalità demo gratuita e priva di rischi.

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XTB

XTB, come detto, è uno dei pochi broker sicuri e regolamentati a quotare il CFD Nexi sulla propria piattaforma.

Registrandoti su XTB potrai scegliere tra 2 piattaforme con le quali investire:

  • WebTrader, una piattaforma essenziale che funziona via browser
  • xStation 5, una piattaforma avanzata e dotata di strumenti di analisi tecnica e fondamentale

XTB, però, si è fatto apprezzare dal grande pubblico per la sua capacità di mettere in piedi un’offerta formativa senza paragoni.

Il broker mette infatti a disposizione di tutti gli iscritti un percorso completo, chiamato xStation Academy.

I diversi moduli di questo corso trattano ognuno un tema specifico, partendo dai concetti base per arrivare gradualmente a quelli più avanzati. Il linguaggio semplice e i numerosi esempi pratici fanno sì che il corso sia estremamente comprensibile anche agli utenti con meno esperienza. 

Non si tratta di un corso pensato esclusivamente per i principianti, perché anche i più esperti possono trovare materiale per rimanere sempre aggiornati e migliorare costantemente le proprie competenze.

Il corso è totalmente gratuito per tutti gli iscritti al broker.

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Capex

Su Capex non puoi comprare azioni Nexi ma puoi operare sulle sue alternative con la certezza di avere a portata di mano tutti gli strumenti di analisi tecnica e fondamentale per rendere le tue strategie sempre più precise.

Capex ha stretto una partnership con Trading Central, un’importante società di analisi finanziaria, per fornire i suoi servizi sulla propria piattaforma in maniera totalmente gratuita. In questo modo potrai ricevere indicazioni in tempo reale contenenti:

  • previsioni giornaliere
  • consigli sulle strategie da seguire
  • scenari alternativi
  • e molti altri dati utili per le tue strategie

Non finisce qua: puoi tenere sotto controllo il sentiment di mercato grazie a Bloggers Opinion, che monitora strategie e performance di oltre 50.000 trader, scegliendo di osservare esclusivamente il comportamento di quelli che investono sulle azioni di tuo interesse. Scoprirai così in che direzione si muove il mercato, con la possibilità di adeguare le tue posizioni a quelle dei migliori trader.

Tutti gli strumenti di Capex sono disponibili anche in modalità demo gratuita.

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Comprare azioni Nexi: la società

Nexi è una società coinvolta in diversi business che appartengono tutti agli scambi di denaro. Per quanto ci sia questo tratto comune tra l’uno e l’altro, in realtà i servizi offerti sono piuttosto diversi tra loro e generano linee di business piuttosto autonome.

Sostanzialmente possiamo dividere il modello di business di Nexi in tre grandi aree:

  • L’emissione e la gestione delle carte di pagamento Visa e Mastercard in Italia. Stando ai dati ufficiali della società, nel 2018 Nexi gestiva oltre 41 milioni di carte di credito e debito;
  • I servizi per i merchant, cioè quelli offerti a negozi, e-commerce e professionisti di ogni genere. In questo caso Nexi è coinvolta soprattutto nella vendita e nella gestione dei terminali POS che permettono di ricevere pagamenti. Ultimamente la società ha sviluppato anche delle app in grado di fare la stessa cosa;
  • I servizi per le banche, specialmente la gestione di una grossa rete di bancomat per il prelievo di denaro. Quasi un terzo di tutti gli ATM italiani sono gestiti da Nexi per conto delle banche clienti. Inoltre molti istituti di credito si rivolgono a Nexi per la gestione di alcuni servizi di pagamento, specialmente quelli che hanno a che fare con le carte di credito e con l’internet banking.

Per realizzare tutto questo, il vecchio ICBPI ha acquistato diversi rami d’azienda nel corso del tempo. Prima ha comprato le attività di banca depositaria di Carige e Banca Sella, poi l’acquisizione di CartaSi che al tempo era il player numero uno nel settore delle carte di pagamento in Italia. Dopo l’ulteriore arrivo di una nuova compagine di azionisti, finalmente Nexi ha visto la luce nel 2017 nella sua forma aziendale attuale.

Comprare azioni Nexi conviene?

Anche se il settore dei pagamenti elettronici è in forte crescita, bisogna sempre considerare tre cose:

  • Spesso le azioni nel settore tech, specialmente fintech (finanza e tecnologia insieme), sono sopravvalutate;
  • Ci sono concorrenti molto forti, tra cui Apple e Google, che sono nello stesso mercato e hanno dalla loro parte risorse quasi illimitate;
  • Mentre Nexi opera solo in Italia, altre società del settore si muovono su un fronte internazionale.

Nexi è sicuramente una società interessante per il nostro Paese, che finalmente può vantare un operatore forte in grado di provare a diffondere la cultura dei pagamenti elettronici. Tuttavia le carte di pagamento non sono certo nuove, per cui non si può parlare di un business “giovane”. Il problema è che ci sono già stati decenni per permettere agli italiani di adattarsi alle carte e questo non è comunque mai successo.

Nel 2018 è stata condotta un’interessante indagine sui pagamenti in Europa. Su 28 nazioni europee, l’Italia si è classificata al 24esimo posto per utilizzo della carta come metodo di pagamento. Se stai pensando che questo sia un bene, perché teoricamente lascia margine di crescita al mercato, forse dovresti pensarci due volte.

Se stessimo parlando di qualcosa di fortemente innovativo che esiste da 5-6 anni, allora sarebbe un discorso sensato. Ma se dopo tutto questo tempo gli italiani continuano a essere riluttanti verso i pagamenti elettronici, allora è tempo di guardare altrove. Nexi lo ha fatto, scegliendo di fondersi con Nets per creare un gruppo europeo che funga da leader per il settore in tutto il territorio UE e non solo in Italia.

pro e contro di investire su nexi
Le azioni Nexi hanno avuto una performance esemplare fino a questo momento, ma è difficile sapere se le cose continueranno in questo modo

1. L’incertezza per la fusione tra Nexi e Nets

Il 1 luglio 2021 diventerà efficace la fusione tra Nets e Nexi. Nets è un gruppo quotato a Copenhagen che opera sostanzialmente nello stesso business. L’obiettivo è cercare di creare sinergie in un mercato che diventa sempre più concorrenziale, per difendersi meglio dagli attacchi dei competitor e penetrare in nuovi mercati.

Sulla carta si tratta dell’operazione migliore in un momento storico di transizione. Dall’altra parte, però, le fusioni sono sempre un incognita. Non possiamo sapere con esattezza se Nexi “diluirà” il suo valore fondendosi con il gruppo danese e se le sinergie daranno o meno i risultati attesi. Dopo un grande cambiamento come questo, il nostro consiglio è quello di monitorare l’andamento della società per un periodo di 1-2 anni prima di decidere se investire.

Nel frattempo ci sono tante altre azioni che puoi negoziare. Il rischio di comprare un’azione senza sapere a cosa porterà la fusione più importante della storia dell’azienda è alto.

2. Concorrenza e margini in diminuzione

La fusione potrà dare nuove forze al gruppo che risulterà dall’operazione. Rimangono tuttavia degli elementi oggettivi che rendono difficile per una società, in questo momento, sfondare nel settore dei pagamenti elettronici. La concorrenza è su tanti fronti: gateway di pagamento per e-commerce, app di pagamento da mobile, soluzioni ancora diverse come Satispay, portafogli elettronici e volendo anche le criptovalute.

Considerando anche che due dei business di Nexi si cannibalizzano tra loro, perché all’aumento dell’uso delle carte diminuisce l’uso del bancomat, non è così facile capire chi prevarrà. Possiamo prevedere legittimamente che le app create dalle società più grandi, in primis Apple e Google, riusciranno a farsi strada per prime. Tra l’altro ti ricordiamo che su eToro puoi comprare azioni di Apple, Google e di tutte le altre grandi società americane senza pagare nemmeno un centesimo in commissioni.

Una cosa, però, è abbastanza sicura. A prescindere da quali aziende risulteranno “vincitrici” o “perdenti” da questa fase di transizione, per alcuni anni vedremo i margini ridursi. Ci sono davvero pochi modi in cui una società può distinguersi nel ramo dei pagamenti se non cercando di abbattere i costi rispetto ai competitor.

Il lettore di carte SumUp, ad esempio, si è fatto strada perché prevede una commissione fissa di 1€ su tutti i pagamenti processati. Non è un POS migliore degli altri: è semplicemente più conveniente per l’esercente. Lo stesso vale per i bancomat, dal momento in cui le persone preferiscono semplicemente prelevare dove i costi sono minori.

Lo stesso vale per le app di pagamento da mobile e per i gateway di pagamento degli e-commerce. Certo, avere un’app fatta bene che aiuta anche gli utenti e gli esercenti ad approfondire i loro flussi di cassa può essere utile. L’esperienza di utilizzo gioca la sua parte, ma in ultima analisi tutte le grandi società sono ben attrezzate da questo punto di vista. La guerra delle commissioni è aperta e rischia di aprire una stagione senza vincitori né vinti.

3. Consiglio di amministrazione in scadenza

Il consiglio di amministrazione di una società è fondamentale per dare direzione strategica all’impresa. I membri del CdA di Nexi sono arrivati tutti alla fine del mandato ufficiale, anche se è probabile che molti di loro vedranno rinnovato l’incarico anche per gli anni a venire. In una situazione normale questo non sarebbe un grande problema, ma in questo contesto aggiunge un elemento di incertezza.

Subito dopo una grande fusione, dover rieleggere il consiglio di amministrazione diventa più complicato. Le due società tendono a inserirsi l’una nei CdA dell’altra e a dare una nuova direzione all’impresa come conseguenza. Può assolutamente darsi che da questa fusione nasca un consiglio ancora più forte, determinato e in grado di raggiungere gli obiettivi. Ma può anche darsi che la fusione funzioni male e che questo faccia perdere terreno al gruppo.

La parola chiave di tutto questo è “imprevedibilità“. Quando un’azienda passa da un singolo mercato all’intera Europa, fondendosi con un’altra realtà che ha un background molto diverso, nemmeno gli amministratori delegati delle aziende coinvolte possono sapere esattamente cosa succederà.

membri del consiglio di amministrazione di nexi e scadenza dei rispettivi ruoli
Come puoi notare, il consiglio di amministrazione è composto al 100% di membri che vedranno il loro mandato scadere nell’anno in corso

Comprare azioni Nexi: i competitor

Il settore dei pagamenti elettronici sta evolvendo in fretta. In Italia la diffusione delle carte è stata molto più lenta che nelle altre grandi economie europee, per cui non si è ancora calcificata in tutti gli strati della società. Nel frattempo sono nate altre soluzioni, come i pagamenti da smartphone e i portafogli elettronici come PayPal.

Nella nicchia dei pagamenti elettronici i player più concorrenziali sono Google Pay, Apple Pay, Satispay e PayPal.

Per quanto riguarda i POS, invece, molti negozi e imprese stanno adottando nuove soluzioni attraverso app o lettori di carte come SumUp che prevedono commissioni più basse rispetto ai tradizionali terminali installati da Nexi. Anche se è Nexi a mantenere la gran parte della quota di mercato, questa rischia di venire erosa nel corso del tempo.

Da ultimo, le soluzioni per e-commerce non sono mai realmente decollate. Come gateway di pagamento, la maggior parte dei negozi online usa servizi internazionali con commissioni minori e più integrazioni con tutte le altre aree del sito. Un esempio celebre è sicuramente Stripe, che al momento domina il mercato mondiale della gestione dei pagamenti tramite e-commerce.

Comprare azioni Nexi: previsioni

Allargando l’orizzonte temporale per arrivare a previsioni di lungo termine, diventa praticamente impossibile sapere con certezza quanto varranno queste Azioni italiane. Le previsioni sono troppo dipendenti dall’esito della fusione che, però, non è prevedibile in anticipo. Da una società che opera in Italia si passerà a un conglomerato aziendale con operazioni a livello europeo e questo implica risultati potenzialmente molto grandi o potenzialmente molto negativi.

Di sicuro da un’operazione del genere è lecito attendersi elevata volatilità per gli anni a venire.

Non essendo possibile esprimere una direzione definita, è importante mantenersi aggiornati sull’evoluzione delle questioni societarie, attraverso fonti sicure e verificate.

Una delle più affidabili è senza dubbio Capex, che durante i suoi webinar si occupa di aggiornare gli spettatori con previsioni basate sull’analisi fondamentale condotta da veri e propri esperti di mercato.

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Altre azioni da Studiare:

Conclusioni

In conclusione ci sentiamo semplicemente di dire che al momento le azioni Nexi non sono il tipo di strumento che aggiungeremmo al nostro portafoglio. Non perché la società non sia in grado di generare valore o per una situazione di bassi tassi di crescita; semplicemente perché ci sono troppe poche informazioni per poter capire quali siano le prospettive future.

Bisognerà attendere almeno i risultati dei primi quattro trimestri successivi alla fusione per iniziare a farsi un’idea. Più realisticamente, però, sarà dopo il bilancio completo del 2022 che si potrà davvero dare un giudizio qualificato. Il nostro approccio agli investimenti è quello di praticare dei rischi calcolati, giudicando una società dai dati del suo bilancio e dal suo piano industriale. Se una società si appresta a cambiare volto, le informazioni che abbiamo sul suo passato diventano quasi irrilevanti.

Siamo comunque convinti che il settore fintech sia molto interessante. Per questo abbiamo suggerito delle alternative che, a nostro avviso, offrono meno insicurezza e un potenziale di rendimento anche più elevato rispetto alle azioni Nexi. Inoltre sono tutte azioni che possono essere negoziate usando eToro. Non pagando nessuna commissione sull’acquisto di tutte le azioni realstock compatibili, stai già risparmiando sui costi che invece dovresti sostenere per investire su Nexi.

FAQ

Conviene investire sulle azioni Nexi?

A luglio 2021 sarà definitiva la fusione tra Nexi e Nest, che cambierà il volto e l’estensione del mercato in cui operano le due società. A nostro avviso, fino a che non verrà pubblicato il bilancio completo del 2022, è troppo presto per capire quale sarà l’esito di questa fusione e quanto conveniente sia investire su Nexi.

Dove posso comprare azioni Nexi?

Puoi negoziare le azioni Nexi attraverso la tua banca, Poste Italiane oppure con i principali broker online. Noi consigliamo i broker online, essendo molto più convenienti sul fronte delle commissioni e anche più facili e intuitivi da utilizzare.

Quanto varranno le azioni Nexi nel 2022?

La nostra previsione è che le azioni Nexi chiudano il 2022 trovandosi tra 18,50€ e 19,50€. Difficilmente il prezzo salirà molto durante l’anno, mentre gli investitori aspettano ancora di sapere quale sarà l’andamento dei bilanci aziendali dopo la fusione con la danese Nest.

Le azioni Nexi batteranno il mercato?

Non ci aspettiamo che nel biennio 2021-2022 le azioni Nexi possano battere il mercato. Al momento è un titolo piuttosto difficile da prevedere, complice il fatto che la grande fusione con Nest sia appena ai suoi albori.

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