7 Azioni sottovalutate da comprare nel 2024

Compra basso, vendi alto: sembra facile, giusto? Ma muoversi bene sul mercato azionario richiede attenzione. La grande missione di un investitore di successo, come ci insegna Warren Buffett, è riuscire a trovare delle azioni sottovalutate. Oggi vogliamo vedere insieme alcuni titoli scovati da BorsaMercato.com che dalle nostre analisi risultano sottovalutate.

Ricordiamoci che, in Borsa, si parla di titoli sottovalutati quando il prezzo di un certo strumento finanziario è inferiore al suo reale valore. Non è sempre facile trovare azioni così, perché il mercato tende a bilanciarsi nel corso del tempo. Per chi ha tempo e voglia di dedicarsi all’analisi delle singole aziende, tuttavia, c’è sempre qualche perla in fondo al mare.

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azioni sottovalutate 2021
Scopriamo insieme le azioni che oggi ti offrono un ottimo prezzo in cambio del loro valore

 

1. Alibaba

alibaba azione sottovalutata
Alibaba ha il potenziale di crescita di Amazon, ma con un titolo molto sottovalutato rispetto al concorrente americano

 

Nel mercato dell’e-commerce in Asia, Alibaba (NASDAQ:BABA) ormai domina ampiamente il mercato. Con Aliexpress, Taobao e il commercio all’ingrosso su Alibaba, ormai è impossibile per un altro brand sfidare la leadership dell’azienda di Jack Ma. L’economia cinese e quella del Sud-Est asiatico sono anche in fortissima espansione, beneficiando ulteriormente il potenziale di crescita di Alibaba.

Malgrado la sua posizione sia del tutto paragonabile a quella di Amazon in Occidente, le azioni sono decisamente sottovalutate rispetto alla controparte americana. L’intera impresa ha una capitalizzazione di 642 miliardi di dollari, contro gli 1,4 trilioni di Amazon. Le azioni vengono vendute a 8,6 volte l’utile che pertiene a ciascuna di esse (EPS), contro le 42 volte delle azioni Amazon.

Non solo, ma l’indebitamento di Alibaba è anche nettamente inferiore a quello di Amazon. Se consideriamo anche il potenziale di crescita di un’azienda che domina il mercato asiatico, in cui tante nazioni crescono a un ritmo superiore al 5% annuo, le prospettive per il futuro sono entusiasmanti.

Molto probabilmente gli investitori Occidentali, che hanno più familiarità con brand quali Amazon e eBay, stanno sottovalutando Alibaba per via della minore conoscenza del brand.

Dall’altra parte nei paesi asiatici gli investimenti azionari sono meno popolari, come sempre avviene nelle economie in via di sviluppo, dunque ci sono state le condizioni fino a ora per abbassare la quotazione di Alibaba rispetto al suo effettivo valore.

Ma mentre aumenta la paura che le azioni americane legate all’e-commerce siano sopravvalutate, gli investitori cominciano a guardare al resto del mondo.

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2. BYD

byd logo azienda sottovalutata auto elettriche
Nel settore delle auto elettriche BYD è un titolo molto sottovalutato

 

Un’altra azione cinese, ma in un mercato completamente diverso. BYD (HKEX:1211) è un’azienda su cui Warren Buffett ha investito da ormai oltre 10 anni, con un enorme ritorno sull’investimento. Il nome è un acronimo che sta per Build Your Dreamsuna missione che l’azienda sta già riuscendo a portare avanti con successo da tempo.

BYD è coinvolta in tanti business diversi, accomunati dall’altissimo potenziale di crescita e dall’innovazione. Produce, tra le altre cose:

  • Veicoli elettrici, vendendo in Cina più di NIO e di Tesla
  • Ferrovie e treni ad alta velocità
  • Componenti hi-tech per l’industria della telefonia

In tutto questo, le sue azioni sono decisamente sottovalutate rispetto ai competitor legati al mondo delle auto elettriche. Il fatto che BYD sia coinvolta anche in altri business fa spesso dimenticare questo nome, ma è un grosso errore. Si tratta del brand già posizionato meglio per la crescita all’interno di questo spazio, proprio nel mercato cinese che attualmente è il più grande acquirente di auto elettriche al mondo.

Oltre ad avere dalla sua un brand molto amato dai consumatori cinesi, la tecnologia delle auto BYD è anche molto interessante. Con il nuovo SUV chiamato Tonka, che parte da 35.000$, finalmente ora l’azienda sta entrando anche sul mercato della classe media dopo aver già conquistato i consumatori più abbienti. Tante miglia nella batteria, una ricarica rapida, design accattivante e prezzo conveniente: sembra un prodotto già tagliato per il successo.

In tutto ciò, non bisogna dimenticare che BYD è anche all’avanguardia nella produzione di autobus, camion e altri veicoli elettrici già acquistati in flotte intere dai governi locali cinesi.

3. EasyJet

easyjet logo azienda sottovalutata
Con la ripresa dei voli turistici, EasyJet sarà uno dei titoli più interessanti da tenere d’occhio

 

Il Covid-19 ha penalizzato tanti settori, ma più di tutti gli altri ha penalizzato l’industria dell’aviazione. Le azioni EasyJet (LSE:EZJ) sono scese del 40% tra marzo 2020 e marzo 2021, ma gradualmente il recupero diventa sempre più vicino.

Mano a mano che il mondo sta oltrepassando la pandemia, il ritorno alle vacanze e ai voli di linea si avvicina. Come ogni bravo investitore, dovresti cercare di anticipare le mosse del mercato prima che lo facciano gli altri.

Non sarebbe corretto dire che dopo la fine della pandemia in corso tutto tornerà uguale per il mercato dell’aviazione. Ci vorrà tempo e alcune cose saranno cambiate in modo indelebile. Per esempio, molte grandi aziende hanno già annunciato di voler mantenere lo smart working per i loro dipendenti o comunque di cementificarlo all’interno della propria realtà aziendale.

Il fatto che le aziende si stiano abituando allo smart working significa che per le compagnie di bandiera, tradizionalmente associate ai profitti della business class e alle persone che viaggiano per lavoro, risalire la china sarà più difficile.

Al contrario, certe cose non cambieranno mai. Quando ne avranno la possibilità, le persone vorranno ritornare a viaggiare, ad andare in vacanza, a vedere il mondo. Per questo EasyJet, che ha sempre puntato sul mercato dei turisti e dei voli a corto raggio, è in prima linea nel poter approfittare della graduale ripresa del turismo.

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4. Adidas

adidas azione sottovalutata
Adidas è un’azione molto sottovalutata per il rapporto attuale che prevede tra prezzo e utile aziendale

 

Investire su Adidas (XETR:ADS) può essere un’ottima idea in ottica di value investing. Parliamo di un brand estremamente affermato, indossato da campioni come Lionel Messi, Paul Pogba nel calcio e Aaron Rodgers nel football americano.

Sicuramente è un brand posizionato per rimanere nel tempo, che si è costruito un nome per la qualità dei suoi prodotti e per la capacità di scoprire in anticipo i trend di mercato.

Con l’arrivo della pandemia nel 2020, il mercato si è concentrato soprattutto sulle azioni americane lasciando fortemente sottovalutati alcuni gioielli europei come Adidas. Basta dare uno sguardo ai dati di bilancio dell’azienda per trovare tanti buoni motivi per investire sul celebre marchio dell’abbigliamento sportivo.

Tanto per cominciare, Adidas fattura 365.000$ per ogni dipendente a libro paga. Gli EPS sono così convenienti, al momento, da essere arrivati a 2.21. Significa che ogni 2 anni, l’utile che corrisponde a ciascuna azione Adidas è sufficiente a ripagare il prezzo dell’azione. Senza considerare il dividendo in costante crescita. Recuperando quelli degli ultimi anni:

  • 1,60€ nel 2015
  • 2€ nel 2016
  • 2,60€ nel 2017
  • 3,35€ nel 2018
  • 0€ nel 2019 (sarebbero stati pagati nel 2020, anno non ideale per staccare dividendi)
  • 3€ nel 2020

Raddoppiare il dividendo in appena 5 anni, mantenendolo comunque una parte minima rispetto all’utile, è più che significativo. Adidas entra con forza nel nostro elenco delle azioni sottovalutate da comprare oggi. Anche in questo caso, attraverso eToro puoi investire sulle azioni di Adidas (non CFD) senza pagare nessuna commissione.

5. Flir Systems

logo flir systems
Flir Systems è uno dei principali attori nella filiera delle telecamere intelligenti, in grado di rilevare movimento, calore e tratti biometrici

 

Spesso si parla delle opportunità nel mondo della guida autonoma, ma solo guardando alle aziende che producono le automobili. Bisogna invece rendersi conto che dietro a queste aziende c’è una lunga filiera di fornitori di componenti, che con le loro innovazioni rendono possibile costruire i veicoli fatti e finiti.

Flir Systems è una delle aziende più interessanti da questo punto di vista. Con una capitalizzazione di appena 7 miliardi di dollari, è anche una growth stock che ha altissimo potenziale di crescita. Si occupa di produrre telecamere speciali, in grado di riconoscere il calore, i volti, le persone, gli oggetti e altro ancora. Una tecnologia nota come image recognition, che ha grandi applicazioni in campo civile e militare:

  • Telecamere in grado di collegarsi a macchinari industriali
  • Visori notturni e telecamere per il riconoscimento facciale a uso militare
  • Tecnologie per droni militari, con cui già rifornisce il governo americano
  • Sensori per le automobili a guida autonoma

Nei primi tre mercati, Flir Systems è già molto attiva. Ma sarà con il boom delle auto a guida autonoma che l’azienda potrà finalmente godere del boom di domanda per le sue tecnologie. Al momento le azioni Flir stanno ancora recuperando il crollo avuto durante la prima ondata di Covid-19 negli Stati Uniti, per cui non appartengono alla categoria dei titoli che durante la ripresa hanno corso fino a diventare sopravvalutati.

6. Energica Motor Company

energica motor company elenco azioni sottovalutate
Un vanto tutto italiano, Energica Motor Company sta già facendo parlare molto di sé

 

Forse dal nome sembra l’ennesima azienda americana, ma non lo è. In questo caso parliamo di una perla del tutto italiana, che sta portando avanti la tradizione del lusso e dei motori in Italia ma con una forte dose di innovazione. Energica si posiziona sul mercato come la Tesla delle moto, oppure come la Ducati elettrica.

Energica corre in tutti i principali campionati di moto elettriche. I suoi prodotti sono costosi, potenti, un sogno. Come Ferrari e Lamborghini hanno scritto pagine della storia dell’automobilismo, come Ducati ha scritto pagine della storia del motociclismo, Energica si prepara a scrivere pagine di innovazione, tecnologia e motociclismo insieme.

Al momento ha già stretto importanti accordi con retailer in Medio Oriente, in Europa e negli Stati Uniti, assicurandosi una distribuzione per le sue moto. Si trovano anche in noleggio a lungo termine, il che favorisce l’adozione da parte del mercato. La Ego, il suo modello di punta, è in grado di percorrere 190 km con una singola ricarica e di arrivare a 245 km/h.

Il fatto di non avere il cambio favorisce la guida anche da parte di chi è abituato allo scooter e vuole passare a una moto supersportiva. Ha già anche un modello naked, la Ribelle, e un altro all-terrain. Se fosse un’azienda nata in California varrebbe già oltre un miliardo di dollari, ma essendo italiana al 100% passa sotto i radar degli hedge funds. Puoi approfittarne subito, posizionandoti in prima linea per approfittare della crescita di Energica Motors nel lungo termine.

7. Gazprom

gazprom logo elenco azioni sottovalutate
Gazprom non opera nel settore più interessante del mondo, ma ha utili e dividendi molto solidi

 

Gazprom (MOEX:GAZP) è una delle più grandi aziende russe coinvolte nel settore del petrolio e gas naturale. Ultimamente il trend delle azioni legate all’energia rinnovabile, che è molto importante per la società, ha attirato più investimenti di quanti il mercato ne potesse effettivamente spiegare. La maggior parte delle aziende coinvolte nell’energia fotovoltaica ed eolica hanno titoli sopravvalutati, mentre le azioni petrolifere si possono acquistare in forte sconto.

Gazprom ha un dividendo che, da solo, vale il 6,80% del prezzo dell’azione. Una cifra incredibile, specialmente considerando che il petrolio non è di certo destinato a scomparire dalla circolazione da un giorno all’altro.

Nel corso del 2021 sta diventando evidente che la ripresa dei consumi e l’uscita dai lockdown stia facendo tornare la domanda di petrolio verso nuovi massimi storici.

Auto elettriche, energia pulita e idrogeno sono il futuro. Ma il futuro arriva poco alla volta: per allora, un’azienda come Gazprom ti avrà ampiamente ripagato con i suoi dividendi. Inoltre il cartello OPEC+ è molto unito dopo la crisi energetica del 2020 e ha già dimostrato di voler controllare l’offerta, limitandola, per mantenere alto il prezzo del greggio.

Gazprom è un’azienda sensibilmente sottovalutata, anche perché oltre al petrolio produce molto gas naturale. Il trend attuale vede sempre meno centrali nucleari e sempre più centrali a gas, altro ottimo motivo per puntare su questo titolo. Alla nostra redazione piace molto, specie in ottica di value investing.

Come trovare azioni sottovalutate

Le azioni sottovalutate non hanno un cartello sopra con scritto “comprami”, purtroppo. Per capire quali titoli sono venduti a un prezzo basso rispetto al loro valore è necessario analizzare un’azienda da più punti di vista.

Esistono due principali filosofie di analisi fondamentale per catalogare le aziende sopravvalutate e sottovalutate:

  • Il growth investing, che si basa sulle prospettive di crescita
  • Il value investing, che si bassa sui dividendi e sui flussi di cassa attesi

Entrambi gli approcci funzionano e vanno utilizzati in contesti differenti. Il growth investing è l’ideale per analizzare titoli di aziende giovani, che magari non producono ancora utile o non staccano dividendi, ma hanno un grande potenziale per il futuro.

Ad esempio, la maggior parte dei produttori di auto elettriche per il momento va analizzato in questo modo. Sono poche le aziende che producono utile e questo non è il dato più rilevante in un mercato in forte espansione.

Il value investing è invece molto efficace nel trovare le opportunità che esistono in mercati più stabili, in cui le aziende crescono a un ritmo più lento. Settori come la distribuzione di energia, la costruzione di immobili, l’arredamento e così via. In questi settori le aziende tendono a crescere moderatamente di anno in anno e la scelta dei titoli dipende soprattutto dal rapporto tra prezzo attuale e dividendi attesi in futuro.

Vediamo cosa ci insegnano l’uno e l’altro approccio.

Azioni sottovalutate secondo il value investing

L’approccio del value investing è stato formalizzato per la prima volta da Ben Graham nel libro L’investitore intelligente. Questo approccio si basa soprattutto sull’uso dei dati di bilancio, sullo studio del management e della politica sui dividendi di un’azienda per trovare società sottovalutate su cui investire.

Un value investor cerca prima di tutto buoni dividendi, in modo tale da assicurarsi dei flussi di cassa nel corso del tempo. Per questo tipo di investitore, le azioni rappresentano una quota produttiva di una società da cui ci si attendono pagamenti regolari. Si va alla ricerca di una crescita moderata del valore dell’azione, ma di buoni dividendi annuali.

Per il value investor è importante tenere d’occhio parametri come la quantità di utile prodotto da un’azienda, la qualità dei manager, la stabilità del settore e il patrimonio dell’azienda. Non acquista titoli di società fortemente indebitate, nemmeno se queste crescono rapidamente di anno in anno. Si può definire un approccio più prudente, con meno rischio e minore rendimento potenziale nel lungo termine.

Azioni sottovalutate secondo il growth investing

Il growth investing è una filosofia completamente opposta al value investing, anche se alcuni capisaldi rimangono identici. Ovviamente nessuno vuole avere le quote di una società fallimentare solo perché negli ultimi anni è cresciuta molto, ma i growth investors danno la precedenza a parametri diversi.

La crescita annuale del fatturato, del numero di clienti, la capacità di innovare e di arrivare sul mercato con tecnologie vincenti è ciò che questo tipo di investitore cerca. Non gli interessa ricevere un dividendo dalle sue azioni, soprattutto nel breve-medio periodo. Preferisce sapere che sta investendo su aziende nel fiore della loro crescita, aziende destinate a diventare molto più grandi nel corso del tempo rispetto a quando ha investito.

Proprio in virtù di questo, un growth investor non dà molto peso ai dividendi. Per la verità, preferisce le aziende che reinvestono tutto il loro utile con l’obiettivo di crescere più rapidamente. Per il growth investor è molto più importante vedere crescere nel tempo il valore delle sue azioni, insieme alla capitalizzazione delle aziende su cui investe.

Questo approccio, da una parte, massimizza il rendimento nel lungo termine. Dall’altra parte è anche più rischioso, perché l’investitore si trova a puntare su aziende più piccole e meno consolidate con l’obiettivo di vederle crescere nel tempo.

Leggi anche: Come funziona la Borsa

Conclusioni

Puntare su azioni sottovalutate è uno dei sistemi più intelligenti per investire in Borsa. Non sempre è facile individuare queste azioni, soprattutto per un investitore senza esperienza e magari senza grandi capitali.

Per questo motivo, potrebbe essere opportuno:

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Leggi anche:

FAQ

Quali sono le aziende più sottovalutate oggi?

Secondo la nostra redazione le azioni più sottovalutate oggi sono:
1. Alibaba
2. BYD
3. EasyJet
4. Adidas
5. Flir Systems
6. Energica Motor Company
7. Gazprom

Come si trovano le azioni sottovalutate?

Per scovare le azioni sottovalutate è necessario trovare quelle che offrono dividendi, tassi di crescita o prospettive più interessanti di altre nello stesso settore, pur venendo negoziate a prezzi più convenienti.

Quando un’azione si definisce sottovalutata?

Un’azione si può definire sottovalutata quando il prezzo a cui viene scambiata in Borsa è inferiore al suo reale valore di mercato.

Quali sono le azioni più sopravvalutate oggi?

Molti settori “trendy”, come quello delle criptovalute e delle auto elettriche, hanno ottimo potenziale di crescita. Tuttavia, le azioni di questi settori sono già in gran parte sopravvalutate oggi.

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