WeBank trading: recensione e opinioni degli utenti 2024

Questa recensione di WeBank Trading mette in evidenza pro e contro della piattaforma.

WeBank è una banca online dalla storia travagliata: prima ramo di BPM, poi banca indipendente di proprietà di BPM, ora di nuovo fusa con il Banco Popolare di Milano. Dopo l’acquisizione di IntesaTrade SIM nel 2010, offre anche servizi di trading online.

Come ricordiamo sempre, essere correntisti di una banca non è un motivo valido per fare trading con lo stesso istituto di credito. Nella maggior parte dei casi, le piattaforme di trading proposte dalle banche italiane sono molto più care e molto meno valide delle alternative proposte dagli operatori specializzati nel settore.

A oggi, non a caso, la maggior parte dei trader italiani scegliere una piattaforma specializzata. A dominare il mercato è eToro, sicuro, regolamentato e ricco di strumenti innovativi per investire.

L’esempio più lampante è quello del Copy Trading, che ti consente di copiare (letteralmente) le operazioni di trader con esperienza iscritti alla piattaforma, scelti tra quelli che nel passato hanno ottenuto i migliori risultati, così da ottenere i loro stessi rendimenti in rapporto al capitale investito.

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Piattaforma: 🏛 WeBank Trading
❓ Cos’è: Broker bancario
👥 Chi può usarla: Correntisti
💸 Commissioni: Variabili (0,19%) o fisse (da 2,75 €)
💻 Migliori alternative: eToro / XTB 
💶 Capitale per iniziare: 50 €

WeBank trading: come funziona?

WeBank ti permette di negoziare strumenti finanziari delle principali Borse europee e mondiali, anche se con un’offerta non particolarmente ricca. Il problema principale di questo servizio di piccoli investimenti sono le commissioni e i costi, mentre la piattaforma è di buon livello. Sei pronto a scoprire tutti i dettagli nascosti tra le righe, che possono fare la differenza sull’andamento del tuo conto?

Facciamo un’analisi punto-per-punto delle cose da sapere.

Recensione trading webank
Il nostro giudizio sui servizi di trading offerti da WeBank

Strumenti negoziabili

WeBank ci tiene a fare bella figura sotto questo aspetto: sulla pagina dedicata al trading sul sito della banca, si legge che gli strumenti negoziabili sono oltre 30.000. Ottimo sforzo, specialmente se paragonato alle altre banche italiane. Il problema in questo caso non è quanti asset sono presenti, ma quali.

La gran parte dell’offerta è costituita da strumenti italiani, per quanto occupino uno spazio marginale nel mondo della finanza. Possiamo negoziare qualunque titolo del MTA, anche il meno capitalizzato e con meno scambi in assoluto. Per quanto riguarda gli altri mercati, invece, vengono offerte solo le azioni delle grandi aziende europee e americane.

C’è una buona selezione di obbligazioni governative italiane, mentre gli ETF sono relativamente pochi rispetto ai concorrenti.

Il nucleo è indubbiamente costituito dagli strumenti italiani, ma al giorno d’oggi non basta per essere competitivi sul mercato. Ci sono lacune evidenti:

  • Manca la possibilità di fare trading sul Forex
  • Sono completamente assenti i mercati emergenti, per quanto siano tra i più interessanti in assoluto
  • Non si possono negoziare le commodities, né metalli né materie prime energetiche
  • Niente criptovalute, un’assenza marginale per alcuni ma fondamentale per altri

Piattaforma

La piattaforma di WeBank si chiama T3 e non è male, una volta che ci si prende la mano. Ha tante funzionalità, tra cui un book a 20 livelli che non è niente male per chi ama guardare questo strumento prima di aprire una posizione. Il problema è che la grafica è decisamente vecchia, anche se per fortuna i prezzi si aggiornano in automatico.

Una funzionalità che abbiamo apprezzato è il drag and drop, che permette di spostare tutti gli elementi della schermata dove ci fa più comodo. Questo è positivo, mentre sono negativi altri aspetti importanti.

Tanto per cominciare, la piattaforma è a pagamento. Nessun broker di alto profilo ha una piattaforma a pagamento, nemmeno Metatrader che al momento è il software numero 1 al mondo, mentre WeBank chiede un canone per la sua piattaforma T3.

Si aggiungono dei costi extra per avere prezzi in tempo reale sui mercati esteri. Inaccettabile per un servizio che vuole essere competitivo. I costi della piattaforma sono:

  • 30 € al mese per il canone base della piattaforma
  • 3 € al mese se vogliamo che i prezzi si aggiornino automaticamente anziché manualmente sugli strumenti italiani
  • 7 € al mese per aggiungere le funzioni di analisi tecnica ADB Master
  • 5 € al mese per avere i prezzi del NYSE in tempo reale
  • 5 € al mese per avere i prezzi del Nasdaq in tempo reale
  • 10 € al mese in più per ognuno di questi mercati su cui vogliamo avere i prezzi in tempo reale: Euronext, IBEX, LSE
  • 20 € al mese in più per ognuno di questi mercati su cui vogliamo avere i prezzi in tempo reale: futures Eurex, Euronext Liffe, Futures USA CME

In pratica si arriva facilmente a spendere 200 € al mese per avere ciò che possiamo avere gratis su una piattaforma più avanzata e meno meccanica tra le mani.

Leggi anche: Migliori App di Trading

Formazione

WeBank non prevede alcuna offerta formativa per i clienti. Chi vuole imparare a fare previsioni migliori dovrà arrangiarsi, studiando libri e corsi di trading esterni o apprendendo da autodidatta. Considerando che non c’è nemmeno la possibilità di utilizzare un conto demo, o si è già esperti o è meglio non avvicinarsi al servizio.

Ancora una volta emerge l’arretratezza dei broker italiani, mai al passo con i tempi. Mentre i broker di tutto il mondo si prodigano per creare risorse formative gratuite, WeBank non se ne preoccupa.

Anche in questo caso, il confronto è impari: XTB offre una vera e propria Academy, eToro addirittura fa corsi gratuiti dal vivo, e questi sono soltanto alcuni esempi.

Già da diversi anni, le piattaforme più sviluppate hanno compreso l’importanza di formare i loro clienti e di aiutarli a formulare le loro previsioni. D’altronde il trading è un mercato in cui le informazioni fanno la differenza, quindi sembra più che normale. Giudizio negativo per WeBank sotto questo profilo.

WeBank è sicuro?

Non c’è nessun rischio di truffa quando si fa trading con WeBank. Parliamo di una banca con sede in Italia, regolarmente autorizzata da Consob a offrire questo servizio. La nostra redazione è sempre molto attenta alla sicurezza dei servizi che raccomanda, ma in questo caso non si può fare nessun appunto.

Oltre alla sicurezza che deriva dal contesto legislativo, parliamo anche di una piattaforma con bassissimo rischio di violazione informatica. Fin dalla sua nascita, WeBank è sempre stata specializzata nei servizi online e non ha mai ricevuto brecce importanti.

Il fatto che il trading con WeBank sia sicuro, tuttavia, non lo rende anche conveniente. D’altronde sono tante le piattaforme di trading sicure, ma tu hai bisogno di un solo broker che sia il migliore in assoluto per le tue esigenze. Prima di iniziare a fare trading con questa banca, continua a leggere perché ci sono informazioni importanti che ti aspettano nei prossimi paragrafi.

WeBank commissioni

Le commissioni sono un altro argomento scomodo per WeBank. Non solo quelle per l’utilizzo della piattaforma, ma per tutti i servizi offerti.

Tanto per cominciare, oltre allo spread dobbiamo pagare delle commissioni fisse per eseguito. Queste partono da un minimo di 2,75€ per chi fa tantissimi ordini e tratta strumenti italiani, ma aumentano facilmente. Per chi fa poche operazioni al mese (5-6) si spendono mediamente 12€ per eseguito sui titoli europei e addirittura 17$ per le posizioni sui mercati americani.

Questo significa che se investiamo 1.000$ su un titolo americano, l’1,7% del nostro capitale viene bruciato solo per la commissione di apertura. E parliamo comunque di un’esposizione non da poco per un singolo titolo. Sono davvero dei costi esorbitanti, fuori da ogni logica di convenienza, che compromettono qualunque operazione non orientata al lungo termine.

Per chi investe cifre basse c’è la possibilità di scegliere un profilo variabile, ma comunque con delle commissioni minime dello 0,19%. Il profilo variabile è limitato agli strumenti europei, mentre per tutti gli altri (incluse le borse inglesi) bisogna necessariamente utilizzare il profilo fisso.

A dir poco proibitivo il costo per mantenere una posizione aperta per più di un giorno: WeBank applica una commissione di 10€ per trasformare la posizione intraday in posizione overnight, una cifra che non regge lontanamente il passo dei concorrenti.

Se trasferiamo dei titoli dall’estero dovremo pagare 130€ per chiedere le pratiche con cui evitare la doppia imposizione fiscale, mentre per avere una copia dell’estratto conto dei titoli c’è un costo di 20€. Un salasso, probabilmente pensato per spingere le persone a scegliere il risparmio gestito.

Con qualunque piattaforma specializzata nel trading online di CFD, come XTB, tutti questi costi sono zero.

WeBank trading automatico

WeBank è una delle poche piattaforme che propone ai propri clienti la possibilità di operare con uno strumento di trading automatico.

Solitamente si tratta di algoritmi che vengono installati sulla piattaforma di trading e operano secondo istruzioni preimpostate al verificarsi di specifiche situazioni di mercato (ad esempio il raggiungimento di un certo prezzo, il verificarsi di un dato scostamento, …).

Su WeBank questo servizio prende il nome di Multicharts:

“MultiCharts è una piattaforma di trading, che risulta essere tra le migliori per tutti quei trader che desiderano utilizzare potenti strumenti di analisi e di trading che ti forniranno la possibilità di ottenere in modo più semplice i tuoi obiettivi di trading.”

Come funziona? Il trader ha il compito di settare le istruzioni, impartendo alla piattaforma indicazioni su come operare nel caso in cui si dovessero realizzare le condizioni previste.

Più che di trading automatico, allora, è sensato parlare di trading automatizzato, ottimo per chi vuole risparmiare tempo senza dover stare tutto il tempo davanti ai grafici di prezzo.

Non è però un servizio adatto alle esigenze dei trader meno esperti: in questo caso la migliore alternativa è il Copy Trading di eToro. Come ti abbiamo anticipato in apertura, il Copy Trading ti permette di copiare le operazioni di altri trader con esperienza iscritti alla piattaforma e di ottenere i loro stessi rendimenti (in proporzione al capitale investito).

Il funzionamento è veramente semplice, perché ti basta:

Da questo momento le operazioni del trader copiato saranno anche le tue, così come i risultati della sua attività di trading. Puoi scegliere di investire anche su più trader contemporaneamente (ottimo per la diversificazione) e i tuoi rendimenti saranno proporzionali a quanto investito.

Il Copy Trading è un servizio di trading che funziona e che è veramente adatto a tutti, più e meno esperti. Inoltre è disponibile anche in modalità demo: puoi scoprirlo in prima persona senza alcun rischio e senza alcun obbligo di deposito semplicemente registrandoti cliccando qui.

WeBank: migliori alternative

Arrivati a questo punto, facciamo un riepilogo delle migliori alternative disponibili sul mercato. Le abbiamo già nominate nel corso della nostra recensione ma ora cerchiamo di andare più in profondità.

Il nostro confronto tra WeBank e gli altri operatori del settore si focalizzerà sulle caratteristiche più importanti di un broker di trading online:

  • Sicurezza
  • Costi e commissioni
  • Qualità della piattaforma
  • Asset negoziabili
  • Facilità di utilizzo
  • Assistenza al cliente

1. eToro

eToro è la migliore scelta che tu possa fare oggi. Non solo parliamo di un broker regolamentato CySec, quindi sicuro, ma anche del broker con il maggior numero di asset disponibili per l’acquisto diretto o per il trading CFD.

Qui infatti potrai investire in azioni e in criptovalute (a zero commissioni), comprandole e vendendole in maniera rapida e intuitiva anche se stai muovendo i tuoi primi passi sui mercati finanziari. In alternativa potrai investire sul loro andamento attraverso i CFD, strumenti derivati regolamentati grazie ai quali potrai iniziare anche con capitali limitati e approfittare anche dei momenti di calo di prezzo.

Su eToro, come già detto, puoi anche fare Copy Trading: ti basterà individuare i trader più performanti della piattaforma e copiarli, così da ottenere i loro stessi risultati. Risultati che saranno proporzionali al capitale investito, quindi non avrai bisogno di utilizzare lo stesso importo di questi trader ma potrai iniziare anche con cifre più contenute.

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2. XTB

XTB, come abbiamo avuto modo di sottolineare, è un broker regolamentato che pone l’accento sull’aspetto formativo della propria offerta.

Una volta iscritti al broker, infatti, oltre ad avere accesso ad un ampio catalogo di asset (azioni, obbligazioni, materie prime, …) negoziabili in CFD, avrai accesso anche alla più completa Academy disponibile gratuitamente in rete.

xStation Academy è infatti un corso capace di soddisfare sia le esigenze dei principianti, sia quelle dei trader più avanzati. I suoi moduli partono dai concetti base del trading online, sviluppandosi gradualmente per arrivare alle nozioni più avanzate. Inoltre, l’aggiornamento costante del database fa sì che i contenuti siano sempre nuovi e adatti alle crescenti esigenze di ogni tipologia di investitore.

Per accedere a questa Academy è sufficiente registrarsi al broker (anche in modalità demo senza necessità di deposito minimo).

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WeBank: opinioni degli utenti

WeBank non è all’altezza dei broker specializzati nel trading online, questo aspetto compare su più fronti.

Su TrustPilot WeBank ha ottenuto una valutazione di 2/5, giudicata Mediocre.

Vediamo cosa dicono gli utenti che hanno avuto modo di provare i suoi servizi. I primi problemi nascono già dalla procedura di registrazione, giudicata troppo macchinosa:

Uno apre un conto online pensando di fare una procedura rapida e “digitale”, poi alla fine della procedura uno scopre che deve MANDARE IL CONTRATTO STAMPATO E VIA POSTA… assurdo nel 2022. Ok, procedo con il bonifico di riconoscimento (100€ per ogni intestatario), procedo con l’invio via posta… dopo 1 mese ancora in attesa del contratto. Mi dicono di portarlo in filiale… lo faccio, dopo 1 settimana ancora niente… disastro.
Mai successo di aprire un conto online senza l’uso della FEA… Anche le poste usano la FEA! Assurdo…

Anche il servizio clienti non gode di buone opinioni:

Buongiorno,
ho avuto modo una quindicina di giorni fa di interpellare il servizio clienti di WEBANK in merito ad un’anomalia emersa su alcuni grafici della piattaforma di trading online (T3).
Dopo qualche giorno venivo informato che il mio problema era stato segnalato in area tecnica.
Dopo una settimana di silenzio, decido di scrivere nuovamente per sapere se il problema che avevo evidenziato fosse stato risolto e in caso contrario, conoscere i tempi di risoluzione.
La risposta e’ stata tanto perentoria quanto a dir poco imbarazzante; mi invitavano a prendere contatto con l’assistente virtuale “Paolo” o a contattarli telefonicamente di persona in quanto non potevano prendere in carico la mia richiesta.
Se e’ vero che un “Servizio Clienti” di un’azienda rappresenti il suo biglietto da visita, questo la dice lunga su come WEBANK prenda in giro i propri clienti, con l’aggravante che il suo core business e’ il denaro….quello dei propri clienti….!!!
A chi mi legge mi permetto di suggerire molta prudenza nello scegliere questa banca.

Infine, troviamo una segnalazione (come premesso nel corso della nostra recensione) sul fattore costi:

Dopo 8 anni ok, nonostante il conto trading e diverse funzioni utilizzate, introducono un canone di 24 €/anno… senza alcun servizio aggiuntivo. A questo punto sono come le altre banche, nessun vantaggio dall’online.

Se dovete aprire un conto “0 spese”, non fidatevi.

Parliamo di una piattaforma con costi proibitivi: bisognerebbe investire almeno 200.000 euro in trading online per fare in modo che il peso delle commissioni possa essere bilanciato dalla portata del capitale. E considerando che si tratta di meno dell’1% dei trader online, significa che per il 99% delle persone i costi sono un motivo sufficiente per guardare altrove.

Anche chi ha grandi capitali da investire, comunque, si ritrova a fare i conti con le carenze del servizio. Una scelta di asset limitata, senza Forex né materie prime, niente mercati emergenti e un tempo di esecuzione che non è di certo dei più veloci. Slippage e aperture in ritardo sono all’ordine del giorno.

Pro e contro del trading con WeBank

Le cose che ci sono piaciute del trading con WeBank sono:

  • Una piattaforma completa e ricca di strumenti
  • Discreta App di Trading
  • Buona assistenza telefonica in caso di problemi
  • Rispetto ad altre banche italiane, c’è più offerta di strumenti finanziari

Mentre le cose che non ci sono piaciute sono:

  • I costi assolutamente esagerati della piattaforma
  • Le commissioni esorbitanti, non in linea con ciò che può servire a un investitore al dettaglio
  • Troppe poche categorie di strumenti negoziabili rispetto alle piattaforme specializzate
  • Impossibile far pagare una piattaforma di trading nel 2024
  • Inaccettabile che occorra pagare per avere i prezzi in tempo reale
  • La commissione per tenere aperte le posizioni più di un giorno è completamente fuori mercato
  • Non c’è la possibilità di negoziare asset di mercati emergenti, nemmeno quelli cinesi
  • Offerta formativa pari a zero
  • Non c’è il conto demo, uno strumento essenziale per chi vuole fare pratica senza rischi

WeBank si colloca leggermente sopra la media delle piattaforme di trading delle banche italiane, ma ancora distante dalla qualità offerta dalle alternative specializzate. Per il momento i lati negativi e carenti del servizio superano abbondantemente quelli positivi.

pro e contro trading webank

Altre piattaforme di trading

  1. Widiba Trading
  2. IW Bank
  3. Trading212 
  4. Webull
  5. Tickmill

Note Finali

Il nostro consiglio è quello di non affidarsi a WeBank per il trading online. Come la maggior parte delle banche italiane, la sua attività non si concentra sul trading online. I servizi che compongono il nucleo dell’offerta dell’istituto sono altri, al punto da rendere il trading più un costo che un’opportunità; chi impegna la sua liquidità sul portafoglio titoli, d’altronde, non la lascia a disposizione della banca per l’offerta di mutui ad altri clienti.

Per compensare questo effetto è necessario praticare costi proibitivi, che agiscono anche come deterrente. Chi non vuole sottostare a queste condizioni, però, potrà trovare tanti servizi con un’offerta più valida. Un esempio è eToro, il broker più popolare in Europa, che offre tutto ciò che manca su WeBank: una vera scelta di strumenti finanziari, nessuna commissione, prezzi aggiornati in tempo reale, tanta formazione gratuita e strumenti all’avanguardia.

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Domande Frequenti su WeBank

Si può fare trading con WeBank?

WeBank offre anche un servizio di trading online. Anche se si tratta di un servizio indubbiamente sicuro, però, le sue caratteristiche sono piuttosto insoddisfacenti. Per questo bisognerebbe considerare delle alternative specializzate nel trading online.

Le commissioni di trading su WeBank sono alte?

Assolutamente, tra le più alte in assoluto. Non solo ci sono commissioni importanti da pagare quando si apre o si chiude una posizione, ma pressoché ogni aspetto dell’offerta ha un costo: la piattaforma, i prezzi in tempo reale, l’accesso alle funzionalità di analisi tecnica e così via.

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